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19 aprile 2024

Montebelluna

Montebelluna, sanzionati 23 giovani: erano senza mascherina

Mentre tre minori sono stati segnalati per possesso di sostanze stupefacenti

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

mascherina

MONTEBELLUNA - I Carabinieri della compagnia di Montebelluna, nel corso di uno specifico servizio nel centro cittadino eseguito nella tarda serata di sabato, hanno sanzioni 23 giovani di età compresa tra i 15 e i 19 anni privi di mascherina, segnalando il titolare di un esercizio pubblico di piazza Negrelli che ometteva di far rispettare agli avventori del locale le norme previste.

Inoltre sono stati pizzicati dai militari dell'Arma 3 minori di età compresa tra i 15 e i 17 anni, uno dei quali è trovato in possesso di marijuana e gli altri due di un bilancino di precisione e di materiale per il confezionamento dello stupefacente.

Sull'accaduto interviene il sindaco, Marzio Favero: “Come avevo già preannunciato, i Carabinieri da tempo stavano tenendo sotto osservazione la situazione delle bande giovanili e aspettavano solo il momento giusto per intervenire. All’evidenza dei fatti, ciò che emerge è una realtà triste sotto due aspetti. La prima, per lo più non si tratta di giovani in difficoltà economiche o in situazione di svantaggio sociale, bensì che stanno aderendo a quello stile comportamentale che è diventato una moda a livello regionale e nazionale, che è quello dello scontro tra branchi.

La seconda, è la carenza del ruolo dei genitori che non si preoccupano di sapere dove sono i loro figli minorenni nel cuore della notte. La città di Montebelluna non è degradata come qualche maldestro esponente politico locale vorrebbe far apparire. Il centro di Montebelluna oggi è riqualificato, elegante ed attira molte persone alla sera. Tra queste, anche questi ragazzi sbandati che adesso sono chiamati a rispondere delle loro azioni. Incommentabile poi l’affermazione della Puppato che vi sarebbe una connessione tra i presunti minori investimenti da parte dell’amministrazione nel sociale e il fenomeno delle bande giovanili.

In primo luogo, i finanziamenti del sociale non sono stati affatto ridotti. In secondo luogo, al posto di un cadavere eccellente quale era il Centro Giovani da lei citato che era già stato chiuso dalla sua amministrazione comunale prima che arrivassi nel 2011, abbiamo sviluppato progetti importanti assieme agli altri Comuni. E proprio l’esito dell’azione dei Carabinieri ha portato in luce una realtà ben differente, che non appartiene al sociale ma alla dimensione dei valori culturali.

Ecco perché vale la pena per il pubblico investire in cultura, perché è la cultura che edifica le persone. E mi dispiace che la Puppato ritenga la cultura solo un costo, invece che un investimento. Un grazie al Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Montebelluna, Gabriele Favero, e ai suoi uomini perché stanno garantendo in modo magnifico la sicurezza della nostra città, come dimostra anche l’azione di pulizia fatta nell’area della stazione a Guarda che ha portato all’arresto di cinque malviventi”.

 

 


| modificato il:

Gianandrea Rorato

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