Un antibiotico di uso comune (Augmentin), per curare una banale faringite con placche in gola, causò la morte, cinque minuti dopo l'assunzione, di Amalia De Giusti, 64 anni, il 29 giugno di un anno fa. In segutito la famiglia chiede di far luce sulla vicenda e di accertare le responsabilità. I giudici della Procura di Treviso concludono che il medico che ha prescritto il farmaco alla donna non è colpevole.
Le perizie effettuate hanno confermato che l'antibiotico ha provocato il decesso immediato, la reazione allergica al farmaco è stata letale, tuttavia lo shock anafilattico di cui Amalia De Giusti è stata vittima non era prevedibile ed è un caso rarissimo. Perciò non è emersa alcuna negligenza da parte del medico che curava la donna.