Mortale di San Donà, presunti colpevoli già fuori
La decisione questa mattina, il 21enne Kajtaz Kukiqi è ai domiciliari, Edmon Balaj è a piede libero
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CESSALTO / SALGAREDA - Sono già fuori dal carcere i due giovani, uno residente a Cessalto e uno a Salgareda, accusati di aver provocato l'incidente mortale in cui ha perso la vita Giuliano Babbo.
Il 53enne di Brian di Eraclea è morto in un frontale tra la sua auto e l'Audi A3 condotta da Kaitaz Kukiqi, poi allontanatosi dal luogo dell'incidente e accompagnato da Edmon Balaj (nella foto con Kukiqi), cugino 26enne, fino all'ospedale di Trieste per curarsi dalle contusioni riportate.
"Prove insufficienti": questo il responso del giudice. Le prove della procura non dimostrerebbero in maniera inequivocabile che fosse in corso una gara clandestina tra auto, quella corsa che in via Del Monaco a San Donà avrebbe provocato giovedì sera la morte di Babbo. Sarebbero due le segnalazioni in mano ai carabinieri.
Pertanto il gip di Venezia non ha convalidato gli arresti, ritenendo non vi fossero i presupposti di legge per quel provvedimento, ma ha disposto i domiciliari per il 21enne, che a bordo dell'Audi A3' aveva centrato la 'Ford' di Babbo sulla corsia opposta, ed ha rimesso il libertà il 26enne, cugino del primo, che avrebbe accompagnato con la sua Alfa 147 il parente ferito all'ospedale Cattinara di Trieste, dove poi era stato fermato dai militari dell'Arma capoluogo giuliano.
Secondo il difensore dei due, Alessandra Nava, il giudice non avrebbe ravvisato prove certe del fatto che i due cugini stessero facendo una gara in auto.