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24 gennaio 2025

Treviso

Morto in garage a Treviso a 53 anni: "Come Marco altre persone rischiano di finire per strada"

L'operatore di strada: “L’altra sera tre persone mi hanno detto che cercano un posto, tra queste un ragazzo di 20 anni"

| Isabella Loschi |

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garage

TREVISO - Ieri si sono svolti i funerali di Marco Magrin, il 53enne originario di Camposampiero, ritrovato morto, sabato scorso, nel garage in cui dormiva dopo essere stato sfrattato dall’appartamento a Monigo di Treviso per difficoltà economiche.

Da quanto si apprende l’appartamento sarebbe di proprietà di un attivista trevigiano che si batte per il diritto alla casa. L’uomo, come riporta il Gazzettino, dopo aver ricevuto l’appartamento in eredità facendosi carico dei debiti, ha trovato dentro i due coinquilini, Marco e la fidanzata, i quali non pagavano l’affitto da tempo. Ai due, in difficoltà economica, non avrebbe chiesto di pagare ma di trovare una soluzione alternativa perché voleva sistemare l’appartamento e venderlo. Dopo circa un anno i due si lasciano, la ragazza sparisce e Marco resta solo in casa fino alla fine di agosto quando dice al proprietario di aver trovato una sistemazione e se ne sarebbe andato dopo qualche settimana. Il proprietario non vedendolo più decide di chiudere l’appartamento cambiando le serrature e Marco si trova a vivere nel garage.

Marco nel frattempo aveva aveva trovato anche un lavoro ma non riusciva a sostenere tutte le spese necessarie a coprire i costi di un affitto e così si è trovato senza un tetto, tenendo nascosta la situazione a tutti. La sua tragica morte ha scosso la comunità e ha acceso un profondo dibattito sull’emergenza abitativa e sulle politiche sociali.

“Sembra che la colpa di Mario sia quella di non aver avvisato nessuno delle sue difficoltà. E questo ci assolve tutti. Averlo trovato in un garage a Natale ci intristisce. Chissà perché a Treviso decidono di morire in garage ogni Natale?”, scrive l’operatore di strada Fabio Tesser. “Come Marco l’altra sera tre persone mi hanno detto che cercano un posto. Tra questi un ragazzo 20 anni, al quale tra poco scade il contratto d'affitto e rischia di finire per strada perché non trova una casa a causa degli affitti troppo alti da poter sostenere”. “Oggi, in Italia, sono morte almeno altre quattro persone per strada, che tutti i servizi conoscevano”.

Sulla questione è intervenuto anche don Giovanni Kirschner : “Si fronte a una morte come quella di Marco Magrin, la prima domanda da farci non è che cosa c'era di sbagliato nella sua vita, ma che cosa c'è di sbagliato nella nostra”.

 

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