MOTTA VINCE IL RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO
La notizia è stata resa nota durante l’ultimo consiglio comunale
Motta di Livenza – – Il comune di Motta vince il ricorso al Consiglio di Stato contro una ditta trevigiana riguardo all'argomento piscina.
La questione era nota: il comune indice un bando di concorso alla quale partecipano due ATI, una del pordenonese, l’Ati Moras e Bertolo, e una del trevigiano.
La prima vince il bando, la seconda fa ricorso al Tar per supposte irregolarità formali nel bando, contestando la scelta.
L’amministrazione comunale invece presenta ricorso al Consiglio di Stato, sicuro della bontà delle proprie scelte.
Nel frattempo la Giunta sceglie di andare avanti con i lavori, il cantiere viene aperto e fioccano le polemiche.
Dall’allora opposizione si stigmatizza la scelta, dalla maggioranza, retta dalla precedente giunta guidata proprio da Panighel, si risponde che attendere ulteriormente avrebbe alzato a dismisura i costi, con il rischio che l’opera rimanesse solo sulla carta.
Ma il Comune decide di andare avanti e vuole concludere fortissimamente l’opera.
Tanto che qualche mese fa c’è stata l’inaugurazione, tra una folla di presenti.
Qualche giorno fa la notizia: secondo il Consiglio di Stato il bando di concorso è regolare, piena ragione al comune mottense, annullando la prima sentenza del Tar che dava in un primo tempo ragione all’ATI trevigiana.
Pertanto, di fatto, non vi sarà nessun costo aggiuntivo.
L’assessore ai lavori pubblici Giampaolo Gargan ha detto: «Non ci siamo fatti intimidire da chi, l’opposizione dell’epoca, fece del terrorismo informativo, ma anche l’opposizione di oggi criticò parecchio le nostre scelte.
Avevamo ragione noi, e la sentenza del Consiglio di Stato lo conferma».