MUORE E LA BADANTE USA IL SUO POSTAMAT
La donna aveva effettuato due prelievi nelle ore successive al decesso
CASALE SUL SILE – Non si è fatta di certo prendere dalla sconforto per la morte dell’uomo di 64anni gravemente malato da tempo che assisteva. Anzi, ha avuto la prontezza di impossessarsi del suo Postamat prima dei parenti per andare a prelevare 600 euro nelle ore successive.
La bandante, un’italiana di 50 anni, alla fine è stata scoperta e denunciata dai carabinieri per appropriazione indebita ed indebito utilizzo di carte di credito. Ad accorgersi dell’anomalia nell’estratto conto era stato il fratello del defunto.
L’uomo era morto verso la mezzanotte dell’11 gennaio e c’erano stati due prelievi poco dopo, uno alle 9,22 della mattina seguente (70 euro) ed uno alle 11,54 (630 euro). Chi poteva essere stato? Di certo non il morto.
L’attenzione si è quindi concentrata sulla donna che lo assisteva, incastrata dai filmati delle Poste acquisiti dai carabinieri, che l’hanno immortalata mentre effettuava i prelievi.
Matteo Ceron