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23 aprile 2024

Treviso

MURARO ALLA LEGA: "DISOBBEDIRE ALLA GANDHI CONTRO LE TASSE DI ROMA"

"Governo Monti? Una dittatura, stile Pinochet, anche se ancora non si spara e non ci sono campi di concentramento"

| Mauro Favaro |

| Mauro Favaro |

MURARO ALLA LEGA:

TREVISO – L'idea di mettere in vendita il gioiello di famiglia, il Sant'Artemio, secondo indiscrezioni uscita nel corso di una cena che poco prima di Natale avrebbe visto fianco a fianco Muraro e Zaia, non può che essere una fitta al cuore per chi l'ha voluto e costruito.

Che sia l'ultima spiaggia, prima che cali la ghigliottina alzata da Monti, della deriva economica degli enti locali? A vederla dall'esterno sembra sì. Ma dall'interno, giurano gli inquilini della reggia dello Storga, proprio no. Per loro rappresenta piuttosto la classica goccia che fa traboccare il vaso.

Salterà prima lo Stato del Sant'Artemio – mette subito in chiaro Muraro, prima di augurarsi che l'ex ospedale psichiatrico resti comunque a gestione pubblica – le casse pubbliche non reggono più: paghiamo solo gli interessi e ormai siamo in bancarotta”.

Monti non riuscirà a mettere una pezza? “Quella che c'è attualmente in Italia è solo una dittatura, con la differenza che ancora non si spara e non ci sono i campi di concentramento – sbotta il presidente leghista – il percorso di Monti è un golpe antidemocratico e anticostituzionale paragonabile a quello di Pinochet e la sua manovra, fatta da persone messe lì dalla finanza e mai votate da nessuno, servirà solo ad uccidere l'economia”.

Non è che per caso c'entri l'idea di abolire le Province? “Io vado avanti per la mia strada: è uno studio proprio della Bocconi, l'università di Monti, a dire che non sono il buco nero dello Stato – continua – ma ormai ogni azione deve passare per il Grande Fratello centralizzato a Roma, sorretto da una coalizione Pdl e Pd che i cittadini non hanno mai votato”.

Insomma, hanno ragione i militanti del Carroccio che son tornati a chiedere a gran voce la secessione? “Sono un amministratore della Lega, ma ora si deve parlare anche della politica della Lega – mette le mani avanti Muraro – serve uno strappo forte, perché non c'è più tempo e la situazione non è più accettabile”.

Mano ai fucili padani? “Secessione è una parola che fa paura, meglio organizzare una disobbedienza gandhiana, un'azione di protesta come la Marcia del sale (marcia non violenta contro la tassa sul sale guidata da Gandhi nel 1930 in India, ndr) – tuona quello che, con la fine del suo mandato nel 2016, potrebbe essere l'ultimo presidente della Provincia di Treviso – bisogna mettere in piedi un conto corrente regionale dove versare le tasse dei veneti, tutte le tasse compreso il canone Rai”.

Il tutto, quindi, in modo non violento. Certo che ora la Lega (pur in condivisione con il Pdl) governa moltissimi Comuni, la Provincia e la Regione: se non fa adesso questo conto corrente regionale quando pensa di farlo? “E' per questo che ora non si può più parlare solo da amministratori, ma anche da politici”, taglia corto Muraro chiedendo al governatore, implicitamente, di pensare finalmente a uno strappo.

Lasciando ovviamente da parte i pacchi esplosivi, le proteste contro Equitalia portate avanti in questi giorni da Veneto Stato possono rappresentare un primo passo? “Protestare contro di loro è come protestare contro i soldati in una guerra – specifica il successore di Zaia sulla poltrona più alta della Provincia – alla fine eseguono degli ordini e non si può esasperare il contrasto con dei lavoratori che sono dei padri di famiglia”.

Venetisti bocciati, insomma, ma allora come è possibile recuperare risorse senza toccare le tasse? “Un esempio su tutti?”.

Prego. “Lo Stato vede uscire circa 20 miliardi all'anno, nel complesso, per sostenere le spese militari – conclude il presidente pacifista – non è più pensabile spendere queste cifre per andare a portare la pace in giro per il mondo sparando: il ritiro di tutte, o buona parte, delle missioni che il nostro esercito continua a portare avanti all'estero potrebbe ben essere un primo passo”. E davanti a questo anche l'Rc Auto arrosirebbe.

 


| modificato il:

Mauro Favaro

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