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25 aprile 2024

Treviso

Museo Bailo, completato il restauro: "Pronto ad ospitare le grandi mostre"

Raddoppiati gli spazi espositivi, per l'opera di riqualificazione sono stati investiti 3,3 milioni di euro

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

museo Bailo

TREVISO - Svelato e aperto al pubblico il completamento del restauro del Museo Bailo. I lavori, per i quali sono stati investiti 3,3 milioni di euro, hanno interessato il chiostro nord dell'ex fabbrica conventuale e le sale afferenti con interventi di restauro conservativo, miglioramento strutturale, realizzazione di nuovi impianti di riscaldamento, climatizzazione e illuminazione. Con il raddoppio degli spazi, da 1565 a 3030 metri quadrati, il Grande Bailo potrà ora ospitare grandi mostre ed esposizioni di livello nazionale: si partirà già il prossimo 14 maggio con la prima dedicata ad Antonio Canova.

L’opera di riqualificazione ha perseguito l’obiettivo di conferire un carattere unitario all'intero complesso museale senza negare l'originalità delle singole parti, in particolare l’“addizione Carlini” situata sul fronte Est. Gli interventi più impegnativi hanno riguardato la messa a punto delle dotazioni necessarie per raggiungere altissimi livelli prestazionali per le sale espositive, fra i quali il controllo dell'umidità e della temperatura, il ricambio dell'aria, la presenza di impianti di rilevazione dei fumi, di spegnimento, di video sorveglianza, trasmissione dati e illuminazione. Le opere impiantistiche sono state realizzate per ridurre al massimo la percezione della presenza degli apparati tecnologici, integrati negli allestimenti sotto forma di boiserie.

Nella sala nord del secondo chiostro, destinata nel nuovo progetto alle esposizioni temporanee, sono stati restaurati gli affreschi ritrovati da Bailo e staccati da edifici trevigiani per essere poi posizionati a decorazione dell’ambiente. Si tratta di una testimonianza fondamentale di quella che era per l’abate l’idea di “Museo Trevigiano”. La progettazione dell’intervento è stata interamente sponsorizzata da Arper Spa, a testimonianza dell’impegno dell’azienda di Monastier per la cultura e il territorio.

“Ora il Museo Bailo assume una dimensione nazionale, diventando un polo ancora più integrato con la città. Qui si potrà godere delle meraviglie in esposizione, ma anche vivere la città attraverso il Museo, con i suoi affreschi e le sue sale”, ha detto il sindaco Mario Conte. “Il completamento del Museo Bailo con la ristrutturazione del secondo chiostro e le sezioni ammesse, è stato il primo investimento che abbiamo inserito nel programma delle opere pubbliche, consapevoli dell'importanza di avere un museo "completo" per la organizzazione e gestione della produzione artistica del Comune di Treviso” , afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Sandro Zampese. “La ristrutturazione della facciata nord e la relativa area verde, le due stanze  destinate ad uffici dell'addizione Carlini, già progettate, saranno invece oggetto di candidatura al bando del Mibact”.

 


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Isabella Loschi

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