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29 marzo 2024

Treviso

Nasce a Treviso "Progetto Terra Nostra", gli artisti per l'Ambiente

L'associazione mette assieme oltre quaranta artisti per portare l'attenzione sull'emergenza ambientale in tutti i suoi aspetti

| Lieta Zanatta |

| Lieta Zanatta |

Progetto Terra Nostra

TREVISO - Ci sono tanti modi per parlare e porsi a difesa dell'ambiente.

Toni Buso, noto pittore, e Gianfranco Parpinel, artista multimediale, hanno scelto quello che conoscevano meglio, l'intervento artistico.

(In foto: l'artista Toni Buso)

E per questo hanno lanciato il Progetto Terra Nostra, che oggi mette assieme 41 artisti di caratura nazionale. Tutti d'accordo per una «reazione alla devastazione ambientale in atto operata da un'incontrollata corsa al consumismo e porre l'attenzione di tutti e di tutte le componenti sociali sull'emergenza ambientale in tutti i suoi aspetti».

Insomma ritornare a battagliare con tele e pennelli, terrecotte, fotografie, grafica, e tutto ciò che implica l'arte come mezzo di riscatto, di rivendicazione sociale. Perché «l'ambiente che ci circonda è diventato urgenza, non si può più aspettare»

(In foto: Gianfranco Parpinel)

Il Progetto

Tutto nasce nel marzo 2018, quando Perpinel e Buso si scambiano alcuni pensieri, ragionamenti, contrarietà sulla costruzione di una grande opera. «Avevamo preparato un documento che portava ad esempio la costruzione della Superstrada Pedemontana Veneta come una delle tante modalità che il “sistema dell’economia di mercato, del consumismo” aveva adottato per aggredire l’ambiente in cui viviamo e per mettere fortemente in discussione il futuro del nostro pianeta – spiegano Buso e Perpinel -. Ma si trattava solamente di un esempio: un’arrogante devastazione che continua ancor oggi qui, nella nostra regione e che al suo interno porta i segni di tutti i comportamenti sbagliati, nel merito e nel metodo e a tutti i livelli, da quello umano a quello economico»

(In foto: "Racconto" di Paolo Ferretton)

L'idea dell'associazione si fa strada e dopo due anni si concretizza con la stesura del manifesto dal nome Progetto Terra nostra del 7 aprile 2020.

«In due soli anni la crisi ambientale si è ulteriormente accentuata e molte cose sono successe, da Greta Thunberg, la ragazzina che ha urlato in faccia ai potenti della Terra che il tempo era scaduto, ai movimenti giovanili scesi in piazza in tutto il mondo, al drammatico momento che stiamo vivendo oggi con la pandemia» perché «La Terra non è una “nostra” proprietà esclusiva, è “nostra” perché ci viviamo e se vogliamo continuare a farlo dobbiamo imparare ad ascoltarla e rispettarla in un costante dialogo tra uomo e natura. L’unico nostro linguaggio che Madre Terra riesce a capire è il nostro comportamento, non i discorsi, né le prediche. E’ venuto il momento di cambiare questo comportamento»

(In foto: "SOLVE_LXIII" di Santorossi)

Gli Artisti

Gli artisti che hanno aderito al manifesto sono: Toni Buso, Gianfranco Parpinel, Romano Abate, Giovanni Benetton, Olimpia Biasi, Adone Brugnerotto, Mirella Brugnerotto, Alessandro Cadamuro, Coco Cano, Anna Caser, Costantino Ciervo, Walter Davanzo, Graziella Da Gioz, Paolo Del Giudice, Gino Di Pieri, Franca Faccin, Paolo Favaro, Paolo Ferretton, Paolo Fraternali, Silvio Gagno, Giovanni Lenti, Gian Paolo Livolsy, Edoardo Lizier, Luciano Longo, Cesco Magnolato, Ilaria Mantovani, Mario Martinelli, Zdravko Milic, Michela Modolo, Uri Negvi, Giuseppe Nicoletti, Aldo Pallaro, Tobia Ravà, Giordano Russo, Santorossi, Lina Sari, Satyam, Nelio Sonego, Francesco Stefanini, Giancarlo Franco Tramontin, Giancarlo Vendemmiati.

(In foto: "Ani’n a gri’s usgnot" di Romano Abate)

Manifestazioni e mostre.

Il movimento, nato durante la pandemia, ha già messo in cantiere alcune mostre. Ma la seconda ondata di Covid-19 ha costretto tutti a una battuta d'arresto e a posticipare i progetti in essere. All'inizio l'esposizione doveva seguire un itinerario così programmato:

A Treviso, Palazzo dei Trecento, dal 25 ottobre al 15 novembre

A Bassano del Grappa, Palazzo Bonaguro, dal 17 gennaio al 21 febbraio 2021

A Trevignano, Villa Onigo nell'autunno 2021, nei fine settimana per almeno un mese, in data da definire.

(In foto: "Garza dei semi e delle foglie" di Olimpia Biasi)

Tutto sostenuto da una serie di iniziative e incontri, letture e concerti, sempre legati a tematiche ambientali, come la conferenza – confronto sul tema La crisi ambientale. Cause e possibili rimedi con i professori Paolo Scroccaro, Paolo Cacciari e Marco Boato, rimandata a data da definire.

A causa Covid sono stati quindi posticipati gli eventi di Treviso e Bassano, lasciando per il momento confermata la mostra di Trevignano nell'autunno prossimo. Nell'attesa, gli artisti hanno organizzato una Galleria virtuale che si può ammirare nel sito www.progettoterranostra.it e nella pagina Facebook omonima.

(In foto: "Monte Toc" di Graziella Da Gioz)

Testimonial del progetto

Alle iniziative del gruppo hanno dato la disponibilità Marcia Theophilo, antropologa e scrittrice brasiliana, candidata al Premio Nobel per la Letteratura e attiva da anni in difesa dell'Amazzonia, che farà parte della giuria del concorso letterario L’Incontro letterario di ieri e di oggi.

Don Albino Bizzotto, fondatore dell'associazione Beati i costruttori di pace. A lui si deve la rottura dell'assedio di Sarajevo nel 1992 con l'instaurazione di un canale di aiuti da parte della sua associazione.

(In foto: "Lastre di Confine" di Gino di Pieri)

Le mostre godono del patrocinio dei Comuni di Treviso, Bassano del Grappa e Trevignano.

Il Progetto Terra Nostra è un'attività dell'APS - no profit Il Cerchio di Ipazia.

Ideato da Toni Buso e Gianfranco Parpinel. Coordinato da Laura Chiarina, Toni Buso e Gianfranco Parpinel. Logo di Federica Bortoluzzi. Collaborazione grafica: Paolo Ferretton. Sito web:Æon. Con la collaborazione di Energoclub. Intervento critico della storica dell'arte Lorena Gava.

 



Lieta Zanatta

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