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20 aprile 2024

Nord-Est

Nel 2014 rubò bici per 40.000 euro, lo acciuffano grazie alle macchie di sangue recuperate all'epoca

L'episodio è accaduto a Sacile: le tracce ematiche sono state incrociate dai Ris di Parma con quelle recuperate in altri episodi di furto, tra cui uno in Svizzera. Nei guai un 27enne moldavo

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

la scena del crimine

SACILE - Rubò bici per 40mila euro nel 2014: le tracce di sangue che lasciò allora nel negozio lo hanno incastrato

I carabinieri dell’aliquota operativa della Compagnia di Sacile hanno denunciato in stato di libertà alla procura della Repubblica di Pordenone un 27enne moldavo ritenuto responsabile di furto aggravato.

L’evento risale al 29 mag 2014 alle 03:15 quando ignoti malviventi si introdussero nel negozio Granciclismo s.a.s. di Salvador Ennio & c. in viale San Giovanni del Tempio a Sacile. Dopo aver sfondato la vetrata, i malviventi rubarono 6 biciclette da strada, 2 telai e 2 mountain-bike del valore complessivo di oltre 40.000 euro.

Durante i sopralluoghi, i militari misero a referto alcune tracce ematiche sulla scena del crimine, tracce che i Ris di Parma, delegato dal Pubblico Ministero Maria Grazia Zaina ha inconfutabilmente attribuito all’indagato.

Lo stesso profilo genetico risulta peraltro compatibile con quello emerso e messo a referto il 17 marzo 2014 ai danni del negozio di biciclette “Cicli Cavallera” di Cassola (Vicenza) e il 28 aprile 2017 ai danni di attività commerciale “Elektro Reichhalter Karl” di Bressanone (Bressanone).

Lo stesso Dna è stato acquisito dal Ris di Parma mediante le autorità’ svizzere che disponevano del profilo genetico del pregiudicato identificato con certezza quale autore di una rapina commessa in data 14 ott 2017 ai danni di una gioielleria nel comune svizzero di Zermatt.
 

 



Gianandrea Rorato

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