Nel garage operava un vero e proprio distributore abusivo di carburante
Il materiale sequestrato è stato donato ai Vigili del Fuoco
VICENZA - Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Vicenza ha consegnato quasi 3.000 litri di carburante alla Direzione Interregionale Veneto e Trentino Alto Adige del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, oggetto di un sequestro eseguito nel mese di agosto dello scorso anno dai militari della Compagnia di Arzignano.
Più in dettaglio, il carburante donato deriva da un’attività d’indagine svolta dai finanzieri della città del Grifo, con il fine di acclarare la possibile sussistenza di fenomeni fraudolenti nel settore delle accise, la quale aveva permesso di individuare nel garage di un’abitazione sita nel comune di San Pietro Mussolino (VI), un vero e proprio distributore abusivo di gasolio, potenzialmente pericoloso poiché predisposto senza alcuna precauzione di rischio d’incendio.
La scoperta aveva portato a deferire all’Autorità Giudiziaria berica, per sottrazione all'accertamento o al pagamento dell'accisa sui prodotti energetici, due cittadini indiani, residenti nel luogo in cui erano detenuti i fusti metallici e le cisterne contenenti il gasolio, in quanto sprovvisti di qualsiasi documentazione utile a giustificare la presenza di un così elevato quantitativo di carburante.
La donazione, che permetterà l’utilizzo del carburante, per fini istituzionali, sugli automezzi dei Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco di Vicenza e di Rovigo, valorizzata anche attraverso un breve momento di consegna, contribuisce a consolidare i rapporti tra i due Enti pubblici, nella prospettiva di estendere l’azione della Guardia di Finanza anche oltre le ordinarie attività di contrasto agli illeciti economico-finanziari, per perseguire più ampi fini sociali.
Sempre nello specifico comparto, nei giorni scorsi, nell’ambito del dispositivo di controllo economico del territorio nel settore dei prodotti energetici è stato concluso un intervento di polizia economico-finanziaria nei confronti di un distributore stradale di carburanti, che si è concluso con la constatazione di violazioni in materia di accise, Iva e imposte dirette con sanzioni irrogabili fino ad un massimo di quasi 25.000 euro.
L’ispezione condotta dalle Fiamme Gialle di Arzignano presso un distributore di Montecchio Maggiore (VI) ha preso in esame gli adempimenti fiscali, le licenze d’esercizio, le certificazioni di prevenzione incendi, la disciplina sulla corretta esposizione dei prezzi dei carburanti e il rispetto della normativa in materia di legislazione sul lavoro.
Le irregolarità sono emerse raffrontando le giacenze contabili di carburante con quelle effettive presenti nei depositi e riguardano una deficienza di benzina e di gasolio per complessivi 12.302 litri, nonché una deficienza di 55 kg di olio lubrificante, valori superiori ai limiti di tolleranza ammessi dalla normativa in materia di accise, in virtù delle variazioni di volume dei carburanti conseguenti ai cambiamenti della temperatura del prodotto. Tale mancanza di prodotto comporta la violazione dell’art. 50 del Testo unico in materia di accise con irrogazione di una sanzione amministrativa da un minimo di euro 500,00 ad un massimo di euro 3.000,00. A fronte delle deficienze accertate, sono stati altresì mossi rilievi fiscali per alcune decine di migliaia di euro afferenti ricavi non contabilizzati conteggiati tenendo conto del prezzo di vendita dei prodotti in questione rilevati all’atto dell’intervento, considerato che i quantitativi di prodotti petroliferi acquistati e non rinvenuti all’atto dell’intervento ispettivo, si presumono ceduti “in nero”.