Nell’Ulss 2 si contano 14mila pazienti con demenza
“Caffè Alzheimer” risponde alle necessità di che è costretto a convivere con questa problematica e ne combatte lo stigma
MONTEBELLUNA – Le demenze continuano a essere oggetto di tabù e pregiudizi, nonostante la loro diffusione dilagante. In Italia, solo nel febbraio 2021, il numero di pazienti affetti da demenza è stato stimato a oltre un milione, di cui circa 600 mila affetti da Alzheimer. Questi numeri non tengono conto degli oltre 3 milioni di persone coinvolte direttamente o indirettamente nell'assistenza dei loro cari. Nell'Ulss 2, ad esempio, si stima che ci siano 14mila pazienti con demenza, con oltre 3.600 nuovi casi all'anno. La battaglia contro lo stigma e per una società più attenta ai diritti e alla dignità delle persone affette da demenza e dei loro caregiver passa anche attraverso iniziative concrete come gli incontri "Caffè Alzheimer".
Martedì 9 aprile ha segnato la conclusione dell'edizione 2024 del ciclo di incontri "Ritroviamoci al caffè - Demenze… non solo Alzheimer". Questa iniziativa, giunta alla sua dodicesima edizione, è organizzata dall'Amministrazione comunale di Montebelluna - Servizi Sociali in collaborazione con la Casa di Riposo "Umberto I", l'Ulss 2 e le Associazioni di volontariato "Amici di casa Roncato" e Alzheimer di Riese Pio. Il principale obiettivo di questi incontri è fornire ai familiari uno spazio informativo dove possono porre domande agli esperti e discutere delle sfide legate alla demenza. Tra i professionisti coinvolti vi sono geriatri, psichiatri, psicologi, assistenti sociali, legali, terapisti del linguaggio, fisioterapisti, educatori, OSS, logopedisti e volontari.
Gli incontri sono aperti non solo ai familiari e agli operatori del settore, ma anche a chiunque sia interessato alle tematiche trattate. L'iniziativa, che ha avuto inizio nel 2012 su proposta dell'associazione Alzheimer di Riese Pio X°, ha assunto col tempo una nuova veste, includendo anche uno spettacolo teatrale dedicato alla tematica a partire dall'edizione 2014/2015. Quest'anno, per la prima volta, gli incontri sono stati itineranti, con tappe presso diverse sedi tra cui la Biblioteca di Montebelluna e l'Istituto Einaudi Scarpa di Montebelluna, oltre al consueto Centro di Servizi Umberto I.
All'ultimo incontro erano presenti importanti rappresentanti dell'amministrazione comunale, tra cui il Sindaco Adalberto Bordin e l'Assessore ai Servizi Sociali Avv. Maria Bortoletto, insieme al Responsabile dei Servizi Sociali, Thoma Soldera, e altri membri dell'Amministrazione. Durante l'incontro, dal titolo "Casa di Riposo o Centro di Servizi… o altro? Chi cura chi cura", sono stati presentati i vari servizi e i professionisti coinvolti nella cura delle persone affette da demenza presso la Struttura Umberto I di Montebelluna, mettendo in luce l'importanza del supporto fornito sia ai pazienti che ai loro caregiver.