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29 marzo 2024

Treviso

Nella Marca crescono le pizzerie: "La pizza è il vero piatto anticrisi"

Il 31% delle attività di ristorazione trevigiane sono pizzerie, Cna:"Comparto tra i più virtuosi dell’economia trevigiana”

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pizza

TREVISO – Rotonda, spessa, fine o croccante. In provincia di Treviso tutti pazzi per la pizza. A confermarlo i numeri sulle attività di ristorazione trevigiane: ben il 31% sono pizzerie. Su 2.468 attività di ristorazione almeno 766 producono solo pizza o anche pizza, confermando un comprato tre i più virtuosii dell’economia trevigiana.

Un dato che pone la Marca trevigiana ben al di sopra della media veneta ferma al 21,7%. È in aumento il trend di tutto il settore, basti pensare che le attività di ristorazione nel 2017 erano 2.373, cresciute di quasi cento unità in un paio di anni con le pizzerie che hanno una tendenza di crescita ben superiore alla ristorazione tradizionale.

“Per la pizza non c’è crisi che tenga o più probabilmente è stata proprio la crisi a trainarne il boom, per il costo mediamente moderato di un cibo nutriente e gustoso come pochi – afferma Enrico Foffani responsabile sindacale di Cna Ho.re.ca., la categoria che rappresenta gli interessi delle attività di ristorazione, i bar, gli alberghi, i catering -. La crescita delle imprese con attività di pizzeria negli ultimi anni è stata costante, confermando il comparto come uno dei più virtuosi dell’economia trevigiana”.

E se il ristorante-pizzeria classico ha perso qualche colpo, sono in crescita tutte le altre tipologie di attività che producono pizza per il consumo veloce come le pizzerie da asporto.

In occasione del Pizza Day che si festeggia il 17 gennaio, Cna ha presentato una indagine condotta dal Centro Studi in collaborazione con Una agroalimentare su un business che in Italia è uno dei più attivi fattori di sviluppo economico. A livello nazionale infatti sono 230 mila le imprese coinvolte e centomila gli addetti a tempo pieno che diventano duecentomila nei fine settimana per sfornare circa 8 milioni di pizze al giorno, quasi 3 miliardi in un anno. Un business che ha un fatturato di 15 miliardi di euro e un movimento economico superiore ai 30. La pizza è tra i piatti preferiti dagli italiani e per la pizza non c’è crisi che tenga. La crescita è costante. Tra il 2015 e il 2019 le imprese con attività di pizzeria sono cresciute, a livello nazionale, da 125.300 a 127 mila.

La pizza preferita è quella tonda, tradizionale e cotta a legna nel forno a pietra. Vincono i gusti tradizionali su quelli gourmet con 8 connazionali su 10 (78,8%) che scelgono la marinara, la margherita, la napoletana o la capricciosa.

La fascia di prezzo non supera in un caso su due i 7 euro, ma c’è una fascia di mercato (4%) oltre la soglia dei dieci euro per impasti speciali e ingredienti ricercati. Cresce anche la voglia di pizza surgelata da consumare a casa: quasi 48 milioni di kg acquistati per una spesa di circa 300 milioni di euro, il 2,7% in più rispetto all’anno precedente.

 


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