VITTORIO VENETO - Nessun maltrattamento ai danni dei profughi. Cade l’accusa secondo cui don Gigetto de Bortoli, titolare del Ceis, e altri quattro operatori avrebbero violato i diritti dei ragazzi ospitati presso la struttura di Serravalle. La denuncia era stata fatta lo scorso febbraio e i Carabinieri avevano effettuato un sopralluogo nel centro di accoglienza.

I vertici della Cooperativa erano inoltre accusati di truffa: secondo l’accusa avrebbero infatti fatto figurare un numero superiore di profughi per un giorno, intascandosi i soldi dello Stato senza erogare il servizio. Anche in questo caso l’accusa è destinata a vacillare: la difesa, rappresentata dagli avvocati Mario e Roberto Nordico, è pronta a far valere la tesi secondo cui i pasti e i posti letto erano stati preparati per alcuni ragazzi il cui arrivo era stato annunciato dalla Prefettura ma si è poi concretizzato in ritardo.