Niente colombe Melegatti, il Tribunale boccia la campagna finanziata da Hausbrandt
Secondo i giudici mancherebbero i tempi tecnici per produrre 300 colombe entro il 9 marzo
| Isabella Loschi |

TREVISO - Il Tribunale di Verona non ha dato il via libera alla campagna pasquale di Melegatti che sarebbe stata finanziata da Hausbrandt. La mancata approvazione è stata motivata con la mancanza dei tempi tecnici per produrre 300mila colombe (come previsto nella mini-campagna pasquale), dal 19 febbraio al 9 marzo, quindi ben oltre i tempi fissati dal Tribunale stesso e concordati con i commissari giudiziali per attivare le misure per il risanamento dell'azienda dolciaria di San Giovanni Lupatoto (Verona).
Il termine per la presentazione del piano di risanamento di Melegatti al Tribunale scaligero, infatti, scade il 9 marzo e il giudice ha convocato i soci il prossimo 23 febbraio per fare il punto della situazione, che finora ha presentato zone "grigie". Il gruppo Hausbrandt Trieste 1892 spa, presieduto da Fabrizio Zanetti, aveva acquisito la procura generale e firmato l’accordo in tribunale e si era impegnata a investire un milione di euro nell’operazione per garantire la ripresa dell'attività produttiva.
La bocciatura della campagna pasquale - secondo fonti sindacali - non sarebbe comunque dovuta a mancanza di chiarezza sulla volontà di Hausbrandt, che ieri ha incontrato i vertici di Melegatti e anche i lavoratori, ma legata ai tempi ormai troppo ristretti per la produzione delle colombe.
E dopo la manifestazione d'interesse con l'affidamento della procura generale per la ripresa dell'attività produttiva, il Tribunale, secondo quanto si è appreso, ha invitato Zanetti, presidente del Gruppo Hausbrandt, con sede a Nervesa, a presentare entro il 23 febbraio un piano di rientro del debito di Melegatti, dimostrando la conferma all'intenzione di acquisire l'azienda dolciaria.