I ragazzi della scuola Edile di Treviso

TREVISO - La tribuna centrale dello stadio Tenni di Treviso riacquista nuova vita grazie ai lavori di manutenzione svolti 32 studenti delle classi seconda e terza della scuola Edile di Treviso che per due settimane si sono messi all’opera sul campo pulendo e pitturando i gradini degli spalti deteriorati e le ringhiere, ripristinando il calcestruzzo danneggiato e intonacando le pareti della tribuna. Il lavoro quasi ultimato all’interno dello stadio cittadino è stata presentato ieri dal capocantiere Dario Faggi, 16 anni, allievo della scuola Edile, che ha coordinato in modo egregio il lavoro dei 31 compagni.

Il capocantiere Dario e il sindaco Manildo 

Per i ragazzi è stato l’opportunità di imparare il mestiere lavorando per la comunità e vedere da vicino come funziona la professione che svolgeranno nel futuro. Un’opportunità colta dal Centro di Formazione Professionale Edile di Treviso, che organizza i percorsi a qualifica e  diploma professionale per i futuri operai edili, prevista dal Piano annuale di Formazione della Regione Veneto che prevede di svolgere in un cantiere pubblico una parte delle esercitazione pratiche previste nel monte ore totale di 990 ore. Un lavoro svolto in team da due scuole di Treviso: a compiere una ricognizione sullo stato di degrado di alcuni elementi strutturali e non della tribuna del Tenni, infatti, erano stati gli studenti della classe 5b Cat dell’Istituto Palladio di Treviso nell’ambito delle attività di alternanza scuola/lavoro. Sulle loro analisi si è basato il progetto del Comune realizzato dagli allievi della scuola Edile.

Ad ammirare i lavori al Tenni, il sindaco Giovanni Manildo e l’assessore Ofelio Michielan che hanno ringraziato i ragazzi: "Di solito si dice “Impara l'arte e mettila da parte. L'antico detto è oggi più valido che mai - dichiara Manildo - Apprendere un mestiere presso delle strutture qualificate significa investire sul proprio progetto di vita e sul proprio futuro. Per questo da sindaco sento di ringraziare la scuola edile che con questo progetto fa un doppio regalo alla nostra comunità. Da un lato contribuisce alla formazione dei nostri giovani e dall'altro interviene su una struttura simbolo dello sport trevigiano che oggi necessita di molti interventi. Nel 2016 il Comune di Treviso ha attivato 224 tirocini nell’ambito dell'alternanza scuola lavoro - ricorda il sindaco - . Gli studenti provenivano dai licei, classico, scientifico, artistico, ma anche dagli istituti tecnici e dalle Università, Ca’ Foscari di Venezia e degli studi di Padova. Per gli studenti è stata un’occasione per avvicinarsi al mondo del lavoro, acquisire competenze ‘sul campo’, sia di tipo amministrativo che specialistico. Treviso e la Marca devono continuare ad essere laboratori creativi, ai quali guardare con interesse, con un modello eccellente di formazione e di impresa. L’alternanza scuola-lavoro può rappresentare così un’occasione importante sia per chi si occupa della formazione, sia per le imprese che potranno contare su queste competenze”.

 “L'intervento – spiega Davide Feltrin, presidente della Scuola Edile di Treviso - costituisce una modalità alternativa di svolgimento delle attività pratiche nei laboratori didattici interni alla Scuola Edile, ed è finalizzato a favorire l'apprendimento in situazione reale per superare le distanze tra realtà scolastica e lavorativa. Per il nostro centro di formazione - gestito pariteticamente da Unindustria, Ance Treviso e rappresentanti dei sindacati edili - questo è un obiettivo strategico sia perché rafforza la preparazione  dei giovani che andranno ad operare nelle imprese edili, ma anche perché porta benefici alle nostre comunità”.