OLTRE 3.000 I CERVI IN CANSIGLIO
Continua la battaglia dell'ANPA in difesa dei produttori agricoli del Cansiglio
| Claudia Borsoi |
Fregona - L'ANPA Veneto, Associazione Nazionale Produttori Agricoli, ha inviato in questi giorni all'Assessore Regionale all'Agricoltura, Franco Manzato, e a Veneto Agricoltura una lettera per avere delucidazioni relativamente al Piano di controllo del numero di cervi presenti in Cansiglio, deliberato lo scorso settembre (dgr n.2867 del 29/09/09).
"A settembre 2009 il piano è stato inviato all'ISPRA di Roma per approvazione e, ad oggi, ancora non è stato approvato" spiega Paolo Casagrande, presidente dell'ANPA Veneto, "per cui prima dell'estate questo piano non sarebbe attuabile per la parte del controllo numerico della popolazione dei cervi. Ai produttori del Cansiglio non sono ancora stati erogati i soldi di rimborso per i danni subiti nel 2008 e adesso viene chiesto loro di rinunciare a chiedere indennizzi per danni futuri. I soldi stanziati dalla Regione sono relativi ai danni pregressi al 2009 e non possono riferirsi anche a quelli subiti successivamente, un'assurdità micidiale" conclude Casagrande.
Attualmente i produttori agricoli della piana sono otto: cinque le stalle di mucche, una di pecore, una di cavalli e una mista. I danni quantificati, supportati dai dati dei ricercatori agrari, ammonterebbero a circa 120 mila euro all'anno. "Oltre al danno" continua il presidente regionale dell'ANPA "ci preoccupa anche il mancato rinnovamento del bosco, perchè i cervi stanno mangiando tutti i faggeti piccoli, oltre alla diffusione di malattie determinate dal sovrannumero di questi animali".
Da una decina di anni il numero di cervi è cresciuto in modo esponenziale, contando ora circa 3.000 capi nell'area del Cansiglio, zona in cui la caccia è proibita da cent'anni.
"Un decennio fa" conclude Casagrande "i cervi in Cansiglio erano circa 1.300. Chiediamo che ci sia un piano di abbattimento controllato nel corso dei prossimi anni, di circa 500 capi all'anno. Siamo per la presenza del cervo in Cansiglio" precisa, "e non vogliamo che sia sterminato".
Sul tema si era espresso un mese fa anche il presidente della Provincia, Leonardo Muraro. Leggi l'articolo >>