Conegliano, "giunta allo sbando sull'emergenza Covid"
Dopo l'accusa mossa da Gianelloni, la replica di Chies: "No a sterili polemiche, ecco come abbiamo investito i 300mila euro"
| Clara Milanese |
CONEGLIANO – Il sindaco Chies non ci sta e ribatte alle accuse della minoranza, secondo la quale il Comune di Conegliano non ha saputo dire nulla di concreto sullo stanziamento dei 300mila euro da utilizzare per spese legate all’epidemia di Covid-19.
Questa mattina, infatti, tramite un post sul suo blog, il consigliere PD Isabella Gianelloni aveva parlato di “giunta allo sbando”, lamentando mancate risposte da parte dei consiglieri di maggioranza e dell’assessore al bilancio circa la somma sopracitata.
“Abbiamo proposto di destinare una buona parte della somma all'infanzia, alle famiglie con minori o disabili a carico, aiutandole nel pagamento delle rette dei nidi comunali, del trasporto scolastico e delle mense, nell'acquisto dei libri di testo – ha spiegato Gianelloni – L’assessore al bilancio ci ha risposto che le nostre sono proposte "sagge", ma abbiamo poi capito che fra i tanti fogli di carta presenti sul tavolo mancavano quelli giusti, col risultato che nessuno ha saputo dire nulla di concreto”.
Nel primo pomeriggio è arrivata la controbattuta del primo cittadino di Conegliano, Fabio Chies: “Non ho intenzione di fare polemica – ha esordito il sindaco - abbiamo dato una risposta concreta e i cittadini l’hanno vista, questo è quel che conta. Le persone non sono interessate alle polemiche sterili, vogliono i fatti concreti”.
I fatti, dunque, dicono questo: 90mila euro saranno destinati all’avvio dei centri estivi, 20mila alla riapertura delle scuole materne, altri 20mila saranno restituiti ai genitori per il trasporto scolastico di cui non hanno usufruito nei mesi di lockdown e per stornare le tariffe pagate per il sostegno pomeridiano. 50mila euro, poi, andranno a scuole private e parrocchie per il finanziamento di centri estivi e grest e 20mila alle associazioni sportive. E gli ultimi 100mila euro? Sosterranno il turismo e il commercio, gravemente danneggiati dai blocchi subiti.