LA CITTA' E' ORGOGLIOSA DI OSPITARE LA TREVISO MARATHON
Da Re replica al consigliere Botteon
| Claudia Borsoi |
Vittorio Veneto - Il sindaco Gianantonio Da Re ne è certo: Vittorio Veneto è orgogliosa di ospitare la partenza della Treviso Marathon e ribatte ai dubbi sollevati dal consigliere comunale del PD, Adriano Botteon, sul ritorno in centro storico dello start della maratona.
"Ma è funzionale alla partenza di una Maratona?" si domanda Botteon sul blog del PD "?Ho corso cinque maratone e so bene cosa succede alla partenza: per quanti bagni chimici possano essere installati, un buon quantitativo di urina delle migliaia di partecipanti si riversa inevitabilmente sui lati delle strade, su case e palazzi, insieme ad altri tipi di rifiuti che puntualmente si accumulano".
"Non posso non sorridere sull’uscita odierna – replica il sindaco Da Re – del consigliere Adriano Botteon, sulla possibilità che ci siano deiezioni fisiologiche dei partecipanti alla Treviso Marathon nella zona della partenza della gara. Ma a parte il fatto che i maratoneti non sono delle bestie" sottolinea il sindaco "e non si mettono a urinare su antichi palazzi, né abbandonano cumuli di rifiuti, anche qui occorre una puntualizzazione ed una premessa".
La premessa è che la città è orgogliosa di ospitare la Treviso Marathon. "Noi ringraziamo di questa attenzione gli organizzatori, i quali sono stati ben attenti anche alla preparazione logistica della manifestazione" sottolinea il primo cittadino.
E segue la puntualizzazione "A parte il fatto che le squadre della Contarina, Savno e Trevisoservizi, aziende specializzate nella gestione del ciclo dei rifiuti urbani, procederanno alla raccolta differenziata dell’immondizia lungo il percorso per un corretto smaltimento dei materiali, e provvederanno al ripristino delle zone di passaggio subito dopo l’ultimo atleta in gara, nella zona della partenza ci è stato assicurato che saranno installati un numero sufficiente di gabinetti chimici, come in tutte queste manifestazioni. Poi è evidente che alle esigenze fisiologiche umane di migliaia di persone, non è possibile porre limitazioni particolari".
"Motivi per criticare qualcosa di positivo se ne possono sempre trovare, è logico, ma la verità è che qualcuno rema sempre contro quello che l’amministrazione fa, anche a rischio di farci perdere una manifestazione che da sette anni è parte dalla nostra città, e non è questo il modo di portare avanti certa politica: i cittadini lo capiranno. Pensiamo invece all’indotto anche economico e di immagine che la Treviso Marathon porterà nel centro storico che la accoglierà per la partenza, ben superiori alle eventuali manchevolezze e problemi" conclude Da Re.