23/11/2024velature lievi

24/11/2024coperto

25/11/2024molto nuvoloso

23 novembre 2024

Politica

Sammy Basso: “Se non risolviamo il bicameralismo perfetto, le cose non cambieranno”

Ci sono ancora molti dubbi sul referendum

| Clara Milanese |

immagine dell'autore

| Clara Milanese |

Sammy Basso: “Se non risolviamo il bicameralismo perfetto, le cose non cambieranno”

SCHIO Sammy Basso è il più longevo tra i malati di progeria, malattia rara che provoca un invecchiamento precoce. Attivo e determinato, Sammy è da ormai 15 anni in prima linea nella battaglia contro questa malattia con la sua “Associazione Italiana Progeria Sammy Basso”, che lui stesso ha fortemente voluto per sensibilizzare su un tema ancora troppo poco conosciuto. L'Associazione si occupa inoltre di raccogliere fondi per la ricerca e promuovendo spesso manifestazioni ed eventi benefici.

 

È proprio a un evento in cui Sammy era ospite, che ho avuto il piacere di conoscerlo e farci una chiacchierata. Abbiamo parlato di politica e come moltissimi altri volti, noti o comuni, a cui abbiamo chiesto cosa ne pensano del referendum, anche Sammy è convinto sia mancata la giusta informazione: “Io penso che la gente non sia informata molto be.e nel senso che son più concentrati sulle elezioni regionali”, mi spiega. “Secondo me questo referendum cambierà ma non cambierà niente. Mi spiego meglio: sono dell’idea che snellire un po’ il parlamento e il senato possa aiutare per prendere le decisioni in maniera più veloce, però è anche vero che finché non si risolve il bicameralismo perfetto, siamo sempre sulla stessa barca, perché le decisioni verranno comunque portate all’infinito”.

 

Come molti cittadini, Sammy è inoltre convinto che per ridurre le spese della politica si debbano prima ridurre stipendi, vitalizi e benefici vari. “Servirebbe anche una classe politica un po’ più vicina al popolo – prosegue – mentre così saremmo meno rappresentati visto che comunque hanno tagliato molto le rappresentazioni del popolo negli step prima: penso al ruolo che hanno le provincie e le regioni, con quell’autonomia che non arriva mai. Per questo, secondo me, poteva essere una bella cosa per cambiare in altri contesti, però in questo contesto sono sempre le classiche cose fatte un po’ all’italiana, in cui si fa qualcosa ma non si fa fatto bene”.

 


| modificato il:

foto dell'autore

Clara Milanese

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×