Strada del San Boldo chiusa dopo la caduta di alcuni massi
Nel primo pomeriggio di giovedì, dopo un sopralluogo, il passo è stata riaperto
| Claudia Borsoi |
AGGIORNAMENTO ore 13.00: la strada è stata pulita, messa in sicurezza dalla Provincia e riaperta. «La provinciale sarà oggetto di frequenti monitoraggio e sarà anche rinforzata la segnaletica presente» annuncia la Provincia di Treviso.
CISON DI VALMARINO – Strada del San Boldo chiusa dopo la caduta di alcuni massi. Il passo che collega il trevigiano con il bellunese, Cison di Valmarino con Borgo Valbelluna, è stato chiuso mercoledì sera. A darne notizia l’amministrazione comunale cisonese.
Oggi, giovedì, nel corso della giornata la Provincia di Treviso eseguirà dei sopralluoghi per verificare la situazione che si è venuta a creare dopo la caduta di alcuni massi, valutando la sicurezza della percorribilità della strada dei cento giorni.
«I massi sono caduti ieri sera, mercoledì, verso le 19 – spiega il sindaco di Cison di Valmarino Cristina Da Soller -. Sono stata avvisata da un residente di Tovena che aveva percorso poco prima la strada e so che altri automobilisti avevano avvisato anche i carabinieri. A quanto emerso non sono massi grossi e non c’è un danneggiamento della sede stradale. Ci deve essere un’apertura sulla rete paramassi. Stamane la Provincia sta facendo un sopralluogo con i geologici e spero che non emergano ulteriori danni e quindi ulteriori problemi».
«I tecnici della Provincia hanno lavorato ieri notte per sistemare parte della strada e sono al lavoro da questa mattina per verificare lo stato di sicurezza della carreggiata, dato che il movimento dei massi ancora non si è fermato – fa sapere la Provincia -. La caduta potrebbe essere stata determinata dalla presenza di neve e ghiaccio o dallo smottamento per passaggio di fauna selvatica. Le squadre della Provincia sono al lavoro per ripristinare la viabilità, istituendo inizialmente un senso unico alternato della circolazione».