CONEGLIANO - Quest’anno l’estate ha il profumo della ripartenza, e la città di Conegliano non si fa certo trovare impreparata. A metà maggio era stato inaugurato il Sentiero della Porta del Soccorso, che parte da Via Pascoli e sale lungo il versante nord della rocca, e giovedì primo luglio ha riaperto anche il museo del castello, che accoglie varie opere fra cui affreschi, armature, dipinti settecenteschi e materiali preistorici. Sulla sua sommità inoltre è presente una terrazza da cui si può ammirare tutto il territorio, dalle montagne al mare. La torre del castello è visibile a chilometri da distanza, e questo la rende un punto di riferimento sia per i coneglianesi che per i turisti.

Il comune ha sapientemente sfruttato i mesi di chiusura dovuti al Covid19 per la ristrutturazione e la manutenzione del museo, che ora è dotato di nuovi servizi igienici, un nuovo impianto di rilevazione incendi, nuovi pavimenti e molto altro. A gestire il museo, dopo il pensionamento dello storico custode, è l’Amministrazione comunale, insieme al personale del Comitato provinciale Unpli di Treviso, un’associazione di volontariato che si occupa di valorizzazione del territorio e che era già presente in città grazie al suo aiuto nella gestione dello IAT (Ufficio di Informazione ed Accoglienza Turistica) a Palazzo Sarcinelli.

Gli orari del museo (lunedì 10.00-14.00; mercoledì 14.00-18.00; giovedì-venerdì-sabato-domenica 10.00-13.00 / 14.00 - 18.00.) sono adesso più agevoli e uniformi, e il martedì di chiusura è stato fatto coincidere con la chiusura del bar del castello. Rimane comunque, per chiunque volesse, la possibilità di accedere tutti i giorni ai bellissimi giardini superiori. Da oggi il museo del castello di Conegliano sarà ancora più interattivo, grazie ad alcune domeniche che prevedono letture animate, visite guidate e laboratori.