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14 dicembre 2024

Cronaca

Eurovision 2022 nel mirino degli hacker russi, sventati attacchi informatici

Come spiega in una nota la Polizia, hanno provato a infiltrarsi nella serata inaugurale e durante la finale

| Roberto Silvestrin |

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Eurovision 2022 nel mirino degli hacker russi, sventati attacchi informatici

ITALIA - Eurovision 2022 nel mirino degli hacker russi, sia nella serata inaugurale che durante la finale di sabato sera: sventati attacchi informatici dalla Polizia di Stato. L’attivazione di una sala operativa dedicata all’evento di Eurovision, nella quale tecnici e poliziotti specialisti del Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico protezione infrastrutture critiche) della Polizia postale hanno lavorato fianco a fianco h 24, ha permesso la neutralizzazione di attacchi informatici del collettivo di killnet e la sua propaggine “Legion”.

 

L’attività info-preventiva condotta dal personale del Cnaipic della Polizia postale, prosegue la nota, sulla base dell’analisi delle informazioni tratte a partire dai canali Telegram del gruppo filo-russo, ha consentito di desumere importanti informazioni di sicurezza, già condivise con la Rai per la prevenzione di ulteriori eventi critici. La sala operativa del Cnaipic ha svolto più di 1000 ore di monitoraggio con oltre 100 specialisti della Polizia Postale.

 

E' stata monitorata l’intera rete e analizzato miliardi di dati informatici provenienti anche dalle diverse piattaforme social. Durante le attività sono state eseguite milioni di analisi di dati relativi agli IP di compromissione che hanno consentito di emanare importanti procedure, grazie alle quali gli attacchi sono stati mitigati e respinti. Sono stati mitigati in collaborazione con la direzione Ict Rai e Eurovision TV diversi attacchi informatici di natura Ddos diretti verso le infrastrutture di rete durante le operazioni di voto e l’esibizione canora. Dall’analisi delle evidenze sono stati individuati dal Cnaipic della Polizia postale numerosi “PC-Zombie” utilizzati per l’attacco informatico. Le ulteriori analisi e approfondimenti hanno delineato la mappatura geografica degli attacchi provenienti dall’estero.

 



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Roberto Silvestrin

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