Il Panathlon Treviso celebra il quinto scudetto della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano
Il presidente Garbellotto: "Nell’anno prepandemico siamo stati la società che ha avuto più pubblico d’Europa e vantiamo 239 sponsor"
TREVISO - Serata storica al Panathlon Treviso dedicata alle fantastiche Pantere della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano. Il presidente, avvocato Massimo Sonego, con la collaborazione di Andrea Vidotti e Simone Gambino, Lucio Zampiero (segretario) e Giorgio Terrazzani (cerimoniere) ha radunato il presidente Piero Garbellotto, l’allenatore Daniele Santarelli e il “venue executive” Gabriele Maramieri. E’ stato celebrato il quinto scudetto, quarto consecutivo. E ora testa e cuore alla finale di Champions League di Lubiana che si gioca domenica pomeriggio. A impreziosire la serata la battuta a coltello del maestro Bruno Bassetto e gli asparagi di Mirco Migotto. Ospiti il presidente di Panathlon Oderzo Mirco Viotto e l’assessore allo sport del Comune di Vazzola Samuele Zago.
Pietro Garbellotto: “Siamo partiti nel 2012 e io Pietro Maschio. La società precedente non aveva lasciato un buon ricordo. Al Palaverde si è aperto un portone. Nell’anno prepandemico siamo stati la società che ha avuto più pubblico d’Europa e vantiamo 239 sponsor. Chi viene al palazzetto si sente a casa sua. Non abbiamo fatto la squadra con le figurine, abbiamo incastrato tutti i ruoli al prorprio posto. Quest’anno siamo stati impegnati in cinque competizioni e ne abbiamo vinte tre. In una (Mondiale, ndr) siamo arrivati secondi, E’ stata una stagione impegnativa. Lo scorso anno per l’emergenza Covid abbiamo fatto 3.000 tamponi”.
Santarelli: “Le ragazze mi fanno sempre tribolare. Ogni anno ci sono sempre più attese. Nell’Imoco ho vinto sempre lo scudetto e abbiamo stabilito il record delle vittorie consecutive: 76 successi. La sfida di domenica per la conquista della Champions sarà bellissima. Queste ragazze sono state capaci di realizzare due rimonte in Coppa Italia davanti al presidente Giovanni Mattarella e a Monza. La “sofferenza” è stata la parola di quest’anno. Monza ci ha messo in grande difficoltà, ma credevo molto nelle mie giocatrici. Ci portiamo appresso qualche piccola ferita, ma speriamo di averle guarite”.
Garbellotto: “Una squadra non è eterna, prima o dopo bisogna cambiare. Daniele (Santarelli, ndr) è riuscita ad amalgamare le atlete”.
Santarelli. “Egonu, sono stato molto fortunato ad allenare questa campionessa, perché ammirava il nostro gruppo. E’ una bella persona. Quando si convivono le stesse situazioni, diventa tutto più facile”.
Garbellotto: quanto pesa essere favoriti? “I telecronisti sono abbastanza equilibrati. Incide molto le pressione nelle partite. Cos’è cambiato nel pubblico? Il volley è il secondo sport d’Italia. Ci ha aiutato il fatto di essere una “Generazione di fenomeni”. Nel campionato femminile abbiamo un milione di contatti, nel maschile 800 mila. L’ingaggio più alto l’anno prossimo sarà di una donna”.
Santarelli sul fenomeno Paola Egonu: “L’ultima partita della finale scudetto ha realizzato 37 punti. Ho pensato “se avessimo Paola saremo la squadra più forte del mondo”. Ma un’azione non si fa solo con Paola, ci sono altri due tocchi. Paola è il pezzo pregiato della pallavolo italiana. Spero che ha la stessa pallavolo continueremo a farla anche quando Paola non c’è”.
Gaetano Maramieri: responsabile dell’evento partita della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano. “Bisogna mettere in sicurezza un evento e in questo periodo ce n’è voluta di fatica. L’Imoco ha 100.000 follower su Instagram. Cercare di potere offrire qualcosa di più al pubblico lo abbiamo fatto. Ci vogliono come minimo 50 persone addetto ai lavori per una partita. Facciamo una selezione. A vedere una nostro match ci sono 5.000 persone. Il covid ci ha frenato tanto, ma adesso cerchiamo di ripartire”.
Santarelli sul metronomo Asja Wolosz: “Mi sento molto legata a lei ed è diventata ed è la professionista che ogni allenatore vorrebbe avere. Si vuole migliorare molto. Monica De Gennaro è un ledaer silenzioso. E’ a Conegliano da due anni prima di me”.
Il presidente Piero Garbellotto sul business wine: “La filiera del vino è passata da 100 a 700 milioni di bottiglie. La Doc del vino che abbiamo nella Marca è la più grande Doc del mondo”.
Santarelli come ha fatto allenare con il Covid? “Una mazzata. Ci hanno tolto la possibilità di vincere lo scudetto che sarebbe stato il più semplice dopo che avevamo anche vinto il mondiale. L’anno dopo ci siamo ritrovate più cariche. In campo dovevo stare attento a non alzare la voce per non fare sentire i miei schemi agli avversari. La Champions? Soffro come un cane. Festeggiato lo scudetto, pepariamo la finale. Il Vafik arriva in aereo, ha il budget tre volte superiore al nostro”.
Santarelli e gli allenatori. “Mi regalavo una settimana di Guidetti prima di iniziare il campionato che era il mio mito e adesso, domenica, ce l’ho ancora come avversario nella finale di Champions. Sono molto fortunato”. Daniele Santarelli è anche diventato commissario tecnico della Serbia. Terza alle Olimpiadi. Campione del mondo in carica. Seconda dopo l’Italia all’Europeo. “E’ una grande sfida per me. La Serbia è un popolo piccolo, che ha sta facendo una cosa grande. Voglio vincere l’Olimpiade. In Italia siamo molto più passionali”.
Mercato, Piero Garbellotto. “Una società è fatta di cicli, ma per l’anno prossimo l’ossatura resta. L’Imoco prossima ventura prenderà un giro d’aria”.
Sull’Imoco futura parla coach Davide Santarelli. “Se tante giovani hanno fatto parte dell’organico di Conegliano, vuole dire che hanno delle qualità non indifferenti. Negli anni abbiamo fatto inserire un sacco di giovani. La squadra che volevamo fare l’abbiamo fatta. Di sicuro ci sarà da divertirsi anche l’anno prossimo. Non ho mai saputo uscire da sconfitto. Quando abbiamo perso la finale a Berlino mi sono scritto una frase e non me l’ha mai tolta dalla mente nessuno. Non ci penso nemmeno ad allenare gli uomini. Sono molto fortunato”.
Sandro Bolognini