Ponte di Piave, ancora puzza in centro: “Cubatura edificabile in cambio dello spostamento dell’azienda”
La vicenda della latteria troppo vicina alle case torna a far discutere, nelle prossime ore interpellanza dell’opposizione
| Angelo Giordano |
PONTE DI PIAVE - Ancora problemi per la puzza in via Sottotreviso a Ponte di Piave a causa della presenza dik una latteria. La vicenda si trascina da una decina d'anni e nelle prossime sarà presentata una terza interpellanza che propone una novità: «Metri cubi in cambio dello spostamento dell’azienda».
La questione risale all'ottobre 2020: qui l'articolo di Oggitreviso.
Ieri uno dei proprietari di una palazzina attigua, Paolo Toffoli, incontrando la stampa, ha confermato: «La situazione è intollerabile, come ben sanno i residenti. Ci sono stati controlli e anche sanzioni. Qualcosa è stato fatto. Ma se non ci saranno risultati apprezzabili pensiamo anche di avviare un'azione legale».
Il capogruppo dell’opposizione Alvise Tommaseo, in loco per un sopralluogo e per scambiare alcuni pareri con dei residenti, ha proposto un’idea: «La latteria? Non è pensabile una sua chiusura ma è troppo vicina alle abitazioni. Come gruppo nei prossimi giorni inoltreremo una mozione al Sindaco: il Comune proponga ai titolari della latteria il trasferimento dell’attività produttiva in altro sito. In cambio garantisca alla proprietà una trasformazione residenziale dell’immobile con un aumento di cubatura. Solo con un accordo tra pubblico e privato si potrà pervenire ad una soluzione. Non sarà facile, ma con un po’ di realismo si potrebbe arrivare ad un compromesso che potrebbe accontentare tutti». La mozione sarà protocollata nelle prossime ore in municipio.
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