Lorella Franzoia non è più consigliere comunale di maggioranza a Caerano
La defezione ha preceduto quella di Fabio Spadetto: la maggioranza del sindaco leghista Precoma ad oggi ha perso 2 consiglieri
CAERANO DI SAN MARCO – Dimissioni, quelle dell’ex assessore nonché consigliere di maggioranza Lorella Franzoia passate quasi in sordina, non avendo avuto l’eco social di quelle di Fabio Spadetto. Ma di fatto già da qualche settimana Franzoia non fa più parte dell’assise municipale dove ha presto il suo posto Luciano Bordin, tra le file della maggioranza leghista guidata dal sindaco Precoma. Su queste dimissioni il gruppo di minoranza NuovOrizzonte per Caerano ha fatto una dichiarazione in consiglio comunale: "Ringraziamo la consigliera uscente Lorella Franzoia, con delega a gemellaggi, attività culturali ed artistiche, alla quale riconosciamo il merito della presa in carico di tutti quei lavori invisibili ma che servono per il buon funzionamento e diamo il benvenuto ed auguriamo buon lavoro al neoconsigliere Luciano Bordin. Riteniamo che questo avvicendamento evidenzi ancor di più il fallimento di questa Amministrazione per quanto riguarda l'azione politica in ambito culturale".
"Dapprima le dimissioni di un membro del direttivo del Cda della fondazione Villa Benzi, seguito dalle dimissioni di ben 2 presidenti della stessa, dalla chiusura a tempo indeterminato di Villa, Teatro e Parco e da ultimo le dimissioni del consigliere delegato alle attività culturali, dimostrano in modo chiaro che quest'Amministrazione non ha alcun interesse nell'investire nella cultura. Più volte, sia ufficialmente che ufficiosamente, abbiamo manifestato a questa Amministrazione la nostra disponibilità a sederci ad un tavolo di confronto politico per il bene di Caerano, senza mai ricevere risposta da parte vostra; ora il risultato, ahinoi, è sotto gli occhi di tutti. Come da vostro impegno elettorale: "promuovere l'amore per la cultura, la musica ed il teatro" Auspichiamo un netto cambio di rotta da parte del nuovo delegato alle attività culturali ed artistiche perché Caerano e i Caeranesi non si meritano tutto questo."
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