CASTELFRANCO - La strada che collega Castelfranco con Vicenza e Bassano si presenta con tanti e troppi avvallamenti, che di recente sono stati oggetto di indagini da parte di Veneto Strade. Domenica su questa strada è stato Marco Cavaldoro, vigile del fuoco, a perdere la vita. Tra le possibili cause dell'incidente mortale, oltre alla velocità con cui viaggiava, anche le "cunette" sul manto stradale, createsi a seguito del cedimento del terreno.

«Veneto Strade di recente su sollecitazione nostra ha fatto dei carotaggi per vedere che cosa si può fare per riuscire a rendere il manto stradale decoroso – afferma il sindaco Luciano Dussin (in foto) -. Tutto dipenderà dai risultati dei sondaggi del terreno».

«Purtroppo c’era stato il fallimento delle ditte che avevano vinto l’appalto, poi subappaltando i lavori – spiega Dussin -. Col tempo ci si è accorti che non erano stati rispettati i capitolati. E sotto il manto stradale potrebbe essere finito di tutto e non solo la ghiaia come previsto. Per questo c’è il rischio che con i carotaggi che si stanno eseguendo si possa arrivare a determinare la necessità di una bonifica. Questo di conseguenza farebbe innalzare i costi, l’intervento diventerebbe più complicato e la tempistica sarebbe ancora più difficile da prevedere. Essendoci di mezzo delle ditte fallite, inoltre, non si può ovviamente andare a fare rivalsa su di loro e quindi il costo sarà interamente a carico della collettività».

Per ora il limite di velocità, pur essendo questa una via ad alta percorrenza, è stato abbassato e portato a 70 km/h.