Sequestro da quasi 300.000 euro a un 50enne pregiudicato
Provvedimento eseguito dalle Fiamme Gialle
| Ansa |
VERONA - Condannato a un anno e otto mesi per estorsione con l'aggravante del metodo mafioso un pregiudicato siciliano residente in provincia di Verona, colpito da un decreto di sequestro preventivo di 293mila euro emesso dal Gip del Tribunale scaligero su richiesta della Procura della Repubblica. L'uomo, 50enne, condannato dal Tribunale di Catania con sentenza definitiva nel 2014, è finito nel mirino della Guardia di Finanza poiché non aveva provveduto a comunicare, come imposto dalla normativa antimafia, le variazioni patrimoniali che lo avevano interessato nel decennio successivo alla condanna. I controlli delle Fiamme Gialle hanno permesso di accertare compravendite di auto e il possesso di un conto corrente in Romania verso il quale l'uomo effettuava operazioni di bonifico, senza provvedere alle prescritte comunicazioni delle variazioni patrimoniali.
Così i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno proceduto al sequestro di somme di denaro e beni per un valore di oltre 293 mila euro nei riguardi del pregiudicato. L'operazione, unitamente alle altre analoghe eseguite nei mesi scorsi dai finanzieri veronesi, porta a circa 700mila euro l'ammontare dei sequestri disposti nell'ultimo biennio nei confronti di persone tenute agli obblighi di comunicazione alla Guardia di Finanza delle variazioni patrimoniali.