Wisconsin (Usa) – La notizia viene dall’America. E, per una volta, non riguarda Obama. O qualche pericolo di attentati terroristici. L’unico “attentatore” di cui si vocifera là nel lontano Wisconsin è Iron Pasta. Un toro di Intermizoo, società di Veneto Agricoltura, allevato presso il “centro tori” di San Donà di Piave e nipote del grande Bookie altro toro di Intermizoo da sempre definito  “l’ambasciatore” della genetica bovina italiana nel mondo.

Pare che Iron, animale davvero dotato di palle (e non in senso lato), sia talmente bravo e arrapato da essere considerato una specie di fonte miracolosa per la riproduzione. Nella sua “carriera” ha prodotto oltre 500 mila dosi di materiale seminale che sono state utilizzate da altrettante vacche in tutta Europa, America e Australia. Secondo gli esperti, il patrimonio genetico di Iron è eccellente. Tanto che sono in produzione presso il Centro  di San Donà di Piave diversi  figli di Iron:  Active, Quasimo,  Thun,  Tempting e Dejan. Si tratta di riproduttori con caratteristiche diverse e in grado di accontentare le diverse esigenze degli allevatori in fatto di selezione.

Tutti i figli di Iron hanno dei pregi in comune: la vita produttiva, la qualità del latte, le caratteristiche morfologiche, tra i caratteri più ricercati dalla selezione attuale.

E nell’Wisconsin dove si è appena tenuto il “World Dairy Expo”  di Madison, cioè la manifestazione zootecnica più importante  al mondo, una figlia di Iron, Stone-Front  Iron  Pasta (vedi foto), ha vinto il titolo di campionessa della sua categoria.

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