Sparò al ladro: a Onichini concesso l'affidamento in prova
I giudici dell'esecuzione hanno inoltre disposto per l'uomo un'attività di volontariato obbligatoria
| Ansa |
PADOVA - Il Tribunale di sorveglianza ha concesso l'affidamento in prova a Walter Onichini, macellaio di Legnaro (Padova) che il 22 luglio 2013 sparò al ladro che stava scappando da casa sua, ferendolo gravemente. Onichini era stato condannato in via definitiva a 4 anni, 10 mesi e 27 giorni di reclusione per tentato omicidio, sentenza diventata definitiva nel settembre 2021. Finora i ricorsi presentati dal legale dell'uomo erano stati rigettati, ultimo quello della Corte di Cassazione. Sempre nel 2021 a moglie di Onchini, Sara Scolaro, aveva chiesto la grazia al presidente della Repubblica per conto del marito, detenuto al carcere Due Palazzi di Padova. Il ladro, condannato a tre anni e otto mesi per l'effrazione a casa del macellaio, è un albanese di 32 anni, ancora latitante. Secondo quanto si è appreso, Onichini potrà lavorare nel negozio della sorella, un'azienda di macellazione carni situata nel veneziano. La sera, anziché in carcere, potrà tornare nella propria abitazione.
I giudici dell'esecuzione hanno inoltre disposto per l'uomo un'attività di volontariato obbligatoria. Il macellaio aveva dichiarato in udienza ai giudici di essere pentito di quanto fatto; anche sulla base di queste parole il PG aveva appoggiato la richiesta di affidamento in prova. "Ho avuto modo di parlare con la signora Onichini, l'ho incontrata, devo dire che per questo argomento le va tutta la mia vicinanza". Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, rispondendo ad una domanda sulla scarcerazione e concessione dell'affidamento in prova a Walter Onichini, il padovano condannato per tentato omicidio a 4 anni e 11 mesi di reclusione con l'accusa di aver sparato e ferito gravemente un ladro che aveva fatto intrusione nella sua casa, nel 2013.