NuovOrizzonte per Caerano: "Per il Sindaco andava tutto bene e invece ora scopriamo che la situazione è molto grave"
Le reazioni dopo la notizia dello stato di agitazione del personale comunale
CAERANO DI SAN MARCO - «Più volte come minoranza abbiamo sollecitato questa amministrazione a porre l'attenzione sulla carenza di personale e sull'accentramento di troppe responsabilità su poche figure, ma ogni volta (l'ultima proprio lo scorso aprile) ci è stato risposto che la situazione del personale era sotto controllo e non c’erano problemi di alcuna natura. Oggi invece veniamo a sapere dai giornali che la situazione è molto grave, che quanto abbiamo posto all’attenzione del Consiglio Comunale è ciò che ravvisano anche i sindacati e che i dipendenti comunali sono esasperati da questa situazione. Ma come signor Sindaco, non era tutto a posto?»: esordisce così il gruppo consigliare d’opposizione "NuovOrizzonte per Caerano" in una nota pubblicata nei social dopo che il sindacato ha annunciato lo stato di agitazione dei dipendenti comunali di Caerano di San Marco.
«Abbiamo sempre rimarcato il fatto che poco personale non significa risparmiare ma bensì fornire sempre meno servizi ai cittadini e sempre più carico di lavoro a dipendenti già oberati, finendo così per sovraccaricarli – proseguono quindi con una serie di quesiti alla maggioranza -. Quindi rinnoviamo ancora una volta (l’ennesima) la domanda già fatta al Sindaco e alla sua giunta: perché Caerano non assume? Perché non vengono fatti i concorsi? Perché anche i pochi dipendenti che abbiamo se possono scappano? Perché chi esce da altri comuni si guarda bene dal venire a lavorare a Caerano? Perché cittadini e dipendenti devono continuare a subire tutto questo?» Quindi l’analisi politica finale del gruppo, che ha usato toni di grande preoccupazione per quanto potrà poi pesare sui servizi necessari ai cittadini, questo stato di cose.
«Appare del tutto evidente che non può essere sempre un problema di soldi né un problema del singolo, ma è ormai chiaro che l’amministrazione Precoma è incapace di gestire rapporti e relazioni: l’abbiamo visto fin dall’inizio con i continui cambi di presidente e consiglieri della Fondazione Villa Benzi, nei rapporti con i genitori del nido prima e della scuola media dopo, nel rapporto con la cittadinanza che trova ogni giorno più difficile poter accedere al municipio ed in generale ad avere risposte alle proprie esigenze, nel confronto con la minoranza alla quale non vengono MAI fornite risposte, nel rapporto con i dipendenti e addirittura nei rapporti all’interno della stessa maggioranza, che ormai da mesi risulta spaccata ed implosa! – quindi concludono -. Per amministrare un paese non è sufficiente asfaltare e costruire, c’è bisogno anche di altro!»
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