PEDEROBBA - Le isole ecologiche comunali situate in via Delle Cente e in via Fossadel a Pederobba, destinate alla raccolta differenziata dei rifiuti, si sono trasformate in luoghi di degrado e abbandono, con un amara  sorpresa per gli addetti all'apertura dopo i fine settimana. In questi spazi, invece di trovare un ambiente pulito e ordinato, spesso ci si scontra con ingombranti, calcinacci e rifiuti non riciclabili abbandonati in modo irresponsabile. Tuttavia, grazie all'operato della Vigilanza Ambientale del Consiglio di Bacino Priula, i responsabili di queste azioni illegali sono stati individuati. Attraverso una collaborazione sinergica tra l'Amministrazione Comunale e la Polizia Locale, è emerso che due famiglie residenti nel comune di Pederobba sono state coinvolte in questi atti di inciviltà.

Le indagini hanno rivelato che i rifiuti abbandonati provengono da queste due famiglie, ognuna composta da tre persone, che hanno utilizzato le isole ecologiche come proprie discariche personali. I controlli serrati, anche attraverso l'utilizzo di impianti di videosorveglianza mobile, hanno permesso di individuare i momenti esatti in cui venivano tenuto questi comportamenti incivili. Le riprese delle telecamere hanno mostrato due diversi episodi: in uno, due uomini hanno scaricato una lavatrice e altri rifiuti domestici, mentre in un secondo momento, una figura femminile ha abbandonato diversi sacchi di rifiuti misti.

Nonostante entrambe le famiglie fossero regolarmente iscritte al servizio di raccolta differenziata porta a porta, una parte dei loro rifiuti veniva comunque abbandonata illegalmente all'esterno delle isole ecologiche. Questi comportamenti non solo danneggiano l'ambiente e la comunità, ma riflettono anche un tentativo fallace di evitare il pagamento delle tariffe sui rifiuti. Il Sindaco Marco Turato ha dichiarato: "Oltre alle sanzioni, è necessario impartire una lezione di civiltà a questi individui! Devono comprendere che non tollereremo comportamenti del genere nel nostro territorio. Siamo impegnati costantemente nel garantire che chi commette errori paghi le conseguenze. Confidiamo che queste sanzioni serviranno come deterrente per coloro che pensano di poter trasformare il nostro territorio in una discarica a cielo aperto."