Gli interni delle dimore più esclusive, le ricette dei piatti tipici, le interviste con i personaggi emblematici della dolce vita cortinese, l’integrità delle tradizioni, il racconto dei luoghi iconici di una Cortina che affascina, non solo per le bellezze naturalistiche, ma per la riscoperta di uno stile di vita che racconta tante storie diverse.  Servane Giol, francese di origine, veneziana di adozione, ha impiegato due anni di lavoro per ricostruire i “segreti” della perla ampezzana, nel corso degli ultimi cento anni, nel volume “La Regina delle Dolomiti. Vivere a Cortina d’Ampezzo” (Marsilio Arte), che l’autrice presenterà mercoledì 27 novembre (ore 19) al Ridotto del Teatro Mario Del Monaco”, incontro organizzato da Marsilio Arte con Tema Cultura.

Servane Giol, due anni dopo la pubblicazione di “Un invito a Venezia”, torna in libreria con un’opera fatta di intriganti racconti e di splendide fotografie, scattate da Mattia Aquila. I due autori sono entrati nel cuore della cittadina cortinese, svelandone l’aspetto più intimo d’inverno e d’estate (“le sole due stagioni di Cortina d’Ampezzo” dice Servane Giol), in viaggio attraverso, baite e dimore private raramente accessibili. La scrittura intreccia sport invernali (con un occhio alle Olimpiadi 2026, riverbero dei Giochi del 1956), tradizioni folcloristiche ancora radicate e lifestyle dei proprietari delle case fotografate. Ma dal passato della “Regina delle Dolomiti” riemergono anche uomini e donne che hanno lasciato il segno, tra cui Ernest Hemingway e il suo passaggio all’Hotel de la Poste, Indro Montanelli, Ira von Furstenberg, Marta Marzotto, Giovanni Dibona la controfigura di Roger Moore – James Bond in “Solo per i tuoi occhi” e altre icone della storia cortinese. A partire dalle ore 18.30 l’autrice accoglierà i suoi ospiti con un aperitivo di benvenuto anch’esso in stile ampezzano. In primis le famose “crocchette cortinesi” del Ristorante Alfredo, per anni contorno obbligato dell’aperitivo in uno dei locali iconici di Cortina, aperto e gestito dallo chef trevigiano. L’incontro è a ingresso libero con prenotazione: