GAMBIZZATO, IL CERCHIO SI STRINGE SU DUE SOSPETTATI
Anche un bambino di 10 anni presente al litigio che poi ha portato agli spari
PONTE DI PIAVE – Indagini serrate da parte dei carabinieri per risalire agli aggressori del 30enne albanese Edmond Pariaku, gambizzato all’esterno della sala giochi “Prestige” di Ponte di Piave.
Il cerchio si sta restringendo su due sospettati, due italiani, quindi si esclude la faida tra connazionali. Secondo quanto ricostruito i due sarebbero arrivati bordo di un furgone bianco per poi fuggire dopo gli spari.
Qualcuno ha anche tentato di cancellare, con scarsi risultati, le macchie di sangue lasciate sull’asfalto con della candeggina.
Tra i testimoni del diverbio che poi ha portato alla resa dei conti appunto con la gambizzazione del 30enne ci sarebbe anche un bambino di 10 anni, figlio di un cliente della sala giochi.
Sul movente ancora non ci sono indiscrezioni. Un regolamento di conti legato ad attività illecite? Un gesto d’impeto per motivi personali? Per ora le ragioni dell’aggressione rimangono sconosciute. L’albanese ferito si trova ancora in ospedale in condizioni stazionarie.
Al momento non ha parlato e non ha fornito elementi utili alle indagini. M. Cer.