PONZANO – L’ultimo saluto al piccolo Samuel, spentosi venerdì dopo appena tre mesi e mezzo di vita, verrà dato mercoledì pomeriggio, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di Paderno. A celebrare il funerale sarà don Aldo Danieli. «Sarà una cerimonia semplice e sobria – spiega il sacerdote – ma assolutamente sentita».

Non ci sono dubbi. Gli abitanti di Paderno, in particolare i vicini di casa di via dei Fanti, sono ancora scossi dal lutto improvviso che venerdì ha colpito la giovane famiglia di Felipe Do Nascimento, 20enne di origini brasiliane operaio alla De Longhi, e Alessandra Moro, 23enne originaria di Jesolo a sua volta lavoratrice nella fabbrica di Mignagola sino all’inizio della gravidanza.

Nel frattempo l’autopsia sul corpicino di Samuel, venuto alla luce il 31 agosto scorso, ha dato l’esito che, fatalmente, era il più scontato. Il piccolo, infatti, sarebbe stato vittima nel sonno della cosiddetta sindrome della morte improvvisa del lattante (Sids: Sudden Infant Death Syndrome) che colpisce i neonati con meno di cinque mesi di vita e che è tanto rara quanto imprevedibile.

Il cuore del bimbo avrebbe smesso di battere già nel corso della notte tra giovedì e venerdì. Ben prima, quindi, che il padre se ne accorgesse, dandogli un bacio attorno alle sei di mattina, poco prima di andare al lavoro. E inutile sarebbe stata anche la folle corsa verso l’ospedale, provando a raggiungere la tangenziale di Treviso nel più breve tempo possibile, arrestatasi davanti alle sbarre chiuse di via San Pio X a Castagnole dove i due giovani genitori hanno chiamato il 118 e tentato di rianimare il loro piccolo all’interno della macchina, seguendo al telefono le istruzioni date dagli operatori del pronto soccorso, mentre attendevano l’arrivo dell’ambulanza che dal passaggio a livello di Paese ha trasportato Samuel al Ca’ Foncello. Ormai, però, non c’era più nulla da fare.