UNA PASQUA BAGNATA?
Festività all'insegna del tempo incerto
| Andrea Armellin |
Ci apprestiamo a vivere un periodo pasquale che andrà verso il maltempo, il freddo (relativamente alla stagione) e il ritorno della neve a quote basse per le nostre montagne.
Ma perchè avverrà tutto questo? Perchè aria molto fredda di origine polare affluirà a più riprese dal nord verso l'Europa, portando fasi successive nelle quali prevvarranno a tratti le correnti miti di libeccio accompagnate da piogge, a ingressi di nuclei di aria fredda che produrranno rovesci e temporali tipicamente primaverili, accompagnati da un vistoso calo termico.
Questa grossa movimentazione di masse d'aria, che interesserà molti giorni e un territorio vastissimo come l'Atlantico del Nord e l'intera Europa, prenderà avvio tra lunedì e martedì, con i primi arrivi di aria fredda in quota, che produrranno qualche rovescio pomeridiano e un calo termico più evidente inizialmente in montagna ma in progressiva estensione al suolo.
Giovedì avremo una giornata migliore, per l'afflusso temporaneo di aria più secca ma fredda; al mattino temperature frizzanti e prossime a 2-5°C.
La seconda e più corposa fase prenderà le mosse nel corso di venerdì, quando un profondissimo vortice di bassa pressione scivolerà dalla Groenlandia verso sud, andando a interessare il nord Europa per poi estendersi nei giorni successivi anche al resto del continente, continuamente alimentato da aria fredda settentrionale.
Ecco quindi che salgono sempre di più le quotazioni per una Pasqua perturbata e anche abbastanza fredda, e anche i giorni seguenti saranno all'insegna dell'instabilità e delle temperature al di sotto della media.
Vedremo nei prossimi giorni di aggiustare il tiro entrando più nei dettagli, per ora l'andamento è già ben delineato con un sorprendente e non frequente accordo dei principali modelli meteorologici.