MANCA IL CANCELLIERE, NIENTE STIPENDI AI GIUDICI
La carenza di personale amministrativo causa anche ritardi nella registrazione delle sentenze
Treviso - I giudici di pace trevigiani in rivolta. Alcuni di loro non ricevono lo stipendio da sei mesi. A questo non perché non ci sarebbero i soldi, ma perché mancherebbe un cancelliere C2, l’unico abilitato a firmare i mandati di pagamento.E’ un funzionario che si occupa della pubblicazione delle sentenze e della firma dei mandati di pagamento.
Per attirare l’attenzione su questo caso, i giudici di pace, pertanto, hanno deciso emanare un decreto ingiuntivo al ministero affinché paghi gli arretrati. In caso contrario scatterà il pignoramento dei beni del tribunale. La persona abilitata a sbloccare la questione dei pagamenti a Treviso è in servizio solo per brevi periodi, in via temporanea e in applicazione da altri uffici. E tutto questo significa altresì che molte sentenze pronunciate e non ancora state pubblicate e, pertanto, non sono diventate esecutive, decreti ingiuntivi bloccati e ora anche stipendi non corrisposti.
A Treviso, da tempo, questa carenza di organico ha portato all’accumulo, su sedie e pavimenti, di sentenze in attesa di pubblicazione. I giudici di pace, stanchi di questa situazione, si sono rivolti con una lettera al sindacato Unagipa chiedendo l’assegnazione di personale amministrativo a cominciare dal cancelliere. In caso di risposta negativa, i giudici, non esiteranno ad emettere un decreto ingiuntivo che lo costringa a pagare gli stipendi.
Sui giudici di pace grava il 40% del lavoro del tribunale: ogni anno ci sono 5 mila iscrizioni di cause civili, 800 di penali e 500 archiviaizioni.