MANI PROTAGONISTE AL PICCOLO RIFUGIO
Presso la residenza per disabili di Vittorio Veneto spettacolo di Francesco Vidotto, Francesco Gherlenda, Max Solinas, Simone Donati, Daniela De Zan
| Andrea Armellin |
Vittorio Veneto - Cos'hanno in comune uno scultore, uno scrittore e un alpinista?
Usano le mani!
E infatti si intitola "Vivere le mani, una maniera di essere" la serata organizzata per giovedì 27 marzo alle 20.30 presso la nuova sala polifunzionale del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto (ingresso da via Brandolini).
Si alterneranno le testimonianze
- di Francesco Vidotto ,scrittore di Conegliano (www.francescovidotto.com ) , che presenterà il suo ultimo libro "Il signore delle cime", e il precedente "Il selvaggio" perchè, come dice lui, "c'è solo un modo di scrivere un libro, ed è farlo una parola alla volta"
- di Francesco Gherlenda, che presenterà immagini e racconti delle sue escursioni alpinistiche, in cui ha voluto "Salire in alto, per capire a fondo"
- e dello scultore di Cison di Valmarino Max Solinas (www.maxsolinas.com) , che mostrerà "Le mie mani che sanno, le mie mani sono io".
Ad accompagnare e intervallare i racconti, il blues dei coneglianesi Simone Donati, alla chitarra, e Daniela De Zan, voce.
Vidotto, Gherlenda, Solinas, Donati, De Zan: amici che hanno scelto di organizzare questa inconsueta serata d’arte non in un auditorium o in una biblioteca, ma al Piccolo Rifugio, cioè a casa di loro amici.
E disabili, volontari e personale del Piccolo Rifugio saranno presenti ad applaudire Vidotto, Gherlenda e Solinas assieme al pubblico che si spera numeroso.
L'ingresso, naturalmente, è libero.