INCENDIO IN CANONICA: ATTIMI DI PANICO
Per un corto circuito prende fuoco Villa Cristofoletti a Cessalto
Cessalto - Momenti di apprensione sabato pomeriggio a Cessalto per un incendio che è scoppiato a villa Cristofoli, sede della canonica.
La causa sarebbe un corto circuito al quadro elettrico, ma su questo sono state avviate delle indagini.
La scintilla è scoccata al pianterreno ma le fiamme si sono propagate nel primo piano.
Nessun ferito: i locali della canonica sono chiusi da tempo e il parroco, don Giuseppe Querion, abita nella canonica della frazione di Santa Maria di Campagna.
Sul posto Vigili del Fuoco di Motta di Livenza, Treviso e Mestre (nella foto un momento dell'intervento); ambulanza, Polizia locale e Carabinieri di Cessalto.
Al pian terreno bruciate le tapparelle e soprattutto altro materiale in legno. Il tetto non sarebbe stato interessato dalle fiamme. Sfiorato il disastro, visto che al primo piano erano conservati i registri parrocchiali che risalgono al 1.500.
Sia il sindaco Giovanni Artico che lo stesso parroco hanno confermato che i registri non sono stati interessati dall’incendio. L’episodio è iniziato intorno alle 13: si sono accorti del fumo un agente della Polizia locale ed un passante.
Lo scorso anno a Cessalto si era costituita un'associazione Onlus appositamente per poter gestire questo spazio, che verrà utilizzato per le attività parrocchiali.
Villa Cristofoli, sede della canonica, risale al sedicesimo secolo. Si tratta di un edificio costruito su due piani, già di proprietà delle famiglie Pisani prima e Moretti poi. La struttura è caratterizzata dalla presenza di finestre ad arco sia al primo che al secondo piano. Quasi interamente scomparso da tempo l'originario ciclo di affreschi.