«IL REFERENDUM? CONDIVISIBILE»
Zambon (CNA) si dice favorevole al referendum di Meduna
Oderzo – La CNA mandamentale e il referendum di Meduna per passare in Friuli.
Qualche giorno fa il presidente CNA Pierluigi Zambon ha detto: «Chiaro, un gesto estremo, ma tuttavia condivisibile. Infatti le ragioni che lo motivano sono più che comprensibili».
A Meduna di Livenza c’è infatti stata una raccolta firme per richiedere ufficialmente un referendum con il quesito di passare o meno in Friuli.
«Un certo malessere ci è stato segnalato anche da diversi nostri associati, sia a Meduna, ma anche a Portobuffolè, Gorgo al Monticano, Motta di Livenza e pure Oderzo. Necessario trovare delle soluzioni urgenti che possano eliminare tale malessere. Alcuni associati ce l’hanno detto: meglio aprire un’azienda nel pordenonese per tutta una serie di ragioni fiscali».
La raccolta di firme per indire un referendum per il distacco del Comnue di Meduna al Veneto ha avuto un successo sorprendente: «dato inedito per la provincia di Treviso - afferma Pierluigi Zambon - anche se non è nuovo per il Veneto».
«Sappiamo - commenta Zambon - come è andata a finire in altri comuni, dove il responso popolare a favore del passaggio in altre regioni non ha dato esito a soluzioni conseguenti. Il ‘caso’ Meduna è però una spia estremamente eloquente del disagio e della preoccupazione in cui vivono molti imprenditori e cittadini. Disagio per le disparità sul piano delle risorse a disposizione rispetto ai territori contermini. Preoccupazione perché senza il supporto delle istituzioni pubbliche, un supporto non assistenziale ma fatto di servizi efficienti, la piccola impresa non può vincere la sfida di mercati sempre più competitivi».
Per questo il federalismo fiscale sarebbe, secondo l'associazione artigiani e piccoli imprenditori Oderzo-Motta, una delle poche soluzioni praticabili per un nuovo assetto istituzionale che crei maggiore equità e maggiore efficienza.