FAMIGLIE NUMEROSE, IL COMUNE IN SOCCORSO
Chi ha più di tre figli beneficerà di un contributo annuo di 200 euro sotto forma di buoni mensa e servizio autobus
Castelfranco - I figli costano. Sempre di più. Arrivano delle sovvenzioni dal Comune per chi ne ha più di tre. Una risposta al caro vita. Una risposta alle tante famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese e che bussano alla porta delle amministrazioni pubbliche. Si parla di 200 euro di contributo all’anno per ogni famiglia con, appunto, tre figli o più a carico, da erogare sotto forma di buoni mensa e servizi di trasporto scolastico.
Il provvedimento, i cui termini generali sono stati anticipati in una risoluzione presentata in consiglio comunale dal gruppo sostenitore del sindaco Maria Gomierato, che poi ha approvato, avrà questi effetti: riduzione del costo del trasporto scolastico dal secondo figlio in poi; riduzione del buono mensa dal terzo figlio in poi; adeguamenti Istat delle tariffe delle mense scolastiche bloccati (quindi in questo caso si porta giovamento anche alle famiglie con un solo figlio); accrescimento del contributo comunale agli asili parrocchiali, affinché non ci siano aumenti delle rette e dei buoni per la mensa. La risoluzione impegna l’Istituzione “Castelfranco Cultura, Scuola, Sport”, braccio operativo del Comune nei settori citati, a definire l’applicazione delle direttive tracciate dalla maggioranza, in modo da far partire gli “sconti” con l’inizio del prossimo anno scolastico.
“Il nostro gruppo – recita il testo della risoluzione targata Vivere Castelfranco - chiede al consiglio di amministrazione dell’Istituzione un impegno ad avviare uno studio e a definire eventuali forme di applicazione, al fine di intervenire a favore delle famiglie che hanno 3 o più figli a carico e che usufruiscono del servizio mensa scolastica organizzata dal Comune, con un contributo o altre forme di intervento, già a valere dal prossimo anno scolastico, pari ad almeno 200 euro annui a famiglia. Che questo avvenga tramite una riduzione del buono, o un contributo, o un rimborso. Lasciamo agli uffici competenti la facoltà di predisporre il metodo più semplice e meno oneroso per i richiedenti”.
Poi si parla del blocco del prezzo dei pasti nelle mense comunali, anche con un intervento per compensare la maggiorazione del costo dovuta ai periodici adeguamenti Istat: “Chiediamo inoltre che venga preso l’impegno di non aumentare il costo del buono mensa per il prossimo anno scolastico e che l’adeguamento Istat previsto sulla convenzione non gravi sui genitori quindi sulla famiglia”. Infine, si mettono dei paletti anche alla gestione degli asili parrocchiali: “Si chiede che l’Istituzione si impegni ad elevare il contributo previsto nel bilancio 2008 a favore delle scuole materne parrocchiali da 385 mila euro a 400 mila euro. L’intento è di evitare aumenti delle rette e dei buoni mensa. Si parla di 723 utenti, famiglie che portano i bambini alle materne parrocchiali e che di fatto, anche se indirettamente, beneficiano di un contributo pari a 550 euro procapite”. MC