ARRIVANO I PLATANI PROTETTI DA BREVETTO INTERNAZIONALE
Al loro interno avranno un microchip e saranno immuni dalle malattie solitamente letali per la specie
Montebelluna - Platanor: questo è il nome con cui viene indicata la varietà di platani che il Servizio Ecologia e Gestione del Territorio ha deciso di piantare in via sperimentale in alcune zone del Comune di Montebelluna. Ogni albero piantato è identificabile mediante un microchip interno dato che la varietà a cui appartengono è protetta da brevetto internazionale e secondo il Servizio Ecologia e Gestione del Territorio saranno necessari almeno due anni di monitoraggio per poter verificare l’efficacia dell’azione.
La caratteristica che rende questo tipo di platano, la cui varietà scientifica è Vallis Clausa, è il fatto che sia immune ad alcune malattie letali per il platano, in particolare il cancro colorato e l’antracnosi. A partire dal 1990 il cancro colorato in particolare ha cominciato ad attaccare gli alberi di platano decretandone la morte prematura perché questa malattia provoca la progressiva occlusione dei vasi che portano la linfa a tutte la parti vitali della pianta.
L’unico rimedio in caso di contagio è purtroppo l’abbattimento, divenuto con il tempo obbligatorio per legge, considerato che la patologia si può propagare con molta facilità agli alberi circostanti, anche solo per semplice sfregamento. Soltanto nel territorio montebellunese, infatti, negli ultimi anni sono stati abbattuti circa 30 platani a causa di questo pericoloso patogeno. Il Comune di Montebelluna ha quindi deciso di utilizzare questa particolare varietà di platani per cercare di limitare i danni provocati dal cancro colorato e ha proceduto alla piantumazione sperimentale di 10 essenze.
Cinque di queste sono andate a costituire un nuovo filare in via delle Piscine, mentre altre tre sono state collocate in via Piave e due in via Bassanese, nei pressi di via Dei Chive. Queste nuove piante sono andate a sostituire degli alberi abbattuti perché contagiati dalla malattia.