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19 aprile 2024

Castelfranco

LEUCEMIA, A DUE ANNI RISCHIA LA VITA: CERCASI DISPERAMENTE DONATORE DI MIDOLLO OSSEO

Appello da parte della famiglia: recatevi al Centro Trasfusionale di Castelfranco per il test di idoneità

| Matteo Ceron |

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| Matteo Ceron |

Castelfranco/Loria - “Cercasi angelo che salvi Nicole”. Questo l'accorato appello che si legge nel volantino affisso in vari luoghi in tutta la Castellana da un'amica di una famiglia di Bessica di Loria da quattro mesi piombata nell'incubo leucemia. Un incubo che vede come sfortunata protagonista una bambina di soli due anni, Nicole. L'appello è rivolto ai cuori di chiunque possa diventare donatore di midollo osseo.

“Se hai tra i 18 e i 35 anni - si legge nel volantino -, godi di ottima salute, non hai malattie croniche o infettive (che sarebbero solo a rischio del malato) e vuoi fare un atto di volontariato verso il tuo prossimo meno fortunato di te, puoi chiamare il Centro Trasfusionale dell'Ospedale di Castelfranco: 0423.732326. I dottori sono informati del caso di Nicole”. “Ci si può recare dalle 8 alle 10 del mattino - continua -. Non serve impegnativa medica, si fa un banale prelievo del sangue. Sempre volontariamente, spinti dal cuore e dall'amore verso gli altri, non obbligati da nessuno, ci si può iscrivere al registro e compilare un modulo. Perché rinunciarvi? Le liste di attesa sono nella maggior parte composte da bambini!”

La vita di Nicole dipende da un trapianto. Il suo corpicino è stato colpito da una tremenda leucemia acuta mieloide, una delle forme più gravi. Le continue sedute di chemioterapia cui si è sottoposta nelle ultime settimane, durante le quali ha vissuto all'interno della Città della Speranza di Padova, hanno combattuto le cellule cattive, ma anche quelle che la fanno crescere.

«Abbiamo scoperto la malattia quasi casualmente - spiega Massimo, il papà di Nicole -. La piccola era un po' pallida, l'avevamo portata dalla pediatra e le avevamo fatto fare gli esami del sangue per precauzione. La diagnosi è stata chiara. Era il 14 dicembre. Ci hanno subito detto di andare a Padova alla Città della Speranza. In quattro mesi ha vissuto lì quasi sempre. È tornata a casa pochissimo. È stata sottoposta a sedute di chemioterapia e cure farmacologiche. Da una settimana è tornata a casa, ma non è guarita. L'unica speranza di guarigione per il tipo di leucemia che ha lei è sottoporla ad un trapianto».

«Chiunque ci può aiutare - aggiunge il padre di Nicole -. Non ci hanno dato nessuna garanzia riguardo i tempi che potrebbero servire per trovare il donatore. L'appello che facciamo non è solo per nostra figlia, ma per tutti i bambini che si trovano in questa situazione. Alla fine basta un prelievo del sangue, se si è considerati idonei si viene inseriti nella banca dati nazionale dei donatori di midollo osseo e poi si può essere chiamati. Volgiamo ci sia una maggiore sensibilizzazione al problema». Nel volantino si chiama in causa chiunque abbia buona volontà: “Angelo che puoi salvare Nicole fatti forza. Dio ti aiuterà!”.

Matteo Ceron

 


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