Castelfranco - Borgo Padova ribadisce il proprio “no” all'apertura del sottopassaggio di via Forche. Lo ha fatto a gran voce durante l'incontro dell'altra sera in quartiere, dove rappresentanti dell'amministrazione comunale, assessore ai Lavori Pubblici Plinio Bergamin in testa, hanno illustrato alla cittadinanza le proprie intenzioni: aprire il sottopasso prima che sia finita la strada di collegamento tra via Forche e via De Amicis, che andrebbe a preservare il quartiere residenziale dal traffico. La strada, come annunciato dall'assessore, dovrebbe essere pronta nel giro di nove mesi (che poi come accade quasi sempre potrebbero diventare di più), ma a giugno l'amministrazione intende aprire, venendo meno all'impegno assunto un anno fa con una risoluzione votata all'unanimità in consiglio comunale in cui si diceva di non aprire fino a quando la nuova strada non fosse stata pronta. L'amministrazione comunale giustifica la scelta, tra l'altro messa nera su bianco anche nella relazione di bilancio programmatico, col fatto che ci sono pressioni continue, anche da parte della Regione, affinché si apra il sottopassaggio. A giugno, non appena chiuderanno le scuole, il sottopasso sarà aperto a senso unico, da sud verso nord. “Se veramente si tratta di una questione di nove mesi, non vedo che senso abbia aprire prima che la strada sia pronta - attacca il consigliere comunale del Partito Democratico e portavoce del quartiere Bernardino Spaliviero -. Si apra tra nove mesi. È colpa dell'amministrazione comunale se ci sta mettendo così tanto per fare 300 metri di strada su un campo, più della Regione per fare un'opera di oltre 8 milioni di euro come il sottopassaggio”. “Abbiamo chiesto più volte che cosa vuol dire aprire in via sperimentale come dicono loro - aggiunge -. In pratica si apre e si vede come va a finire. Non vorrei essere nei loro panni se succederà qualche incidente”.