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29 marzo 2024

Castelfranco

«CONTROLLATE LE CASE DEGLI EXTRACOMUNITARI ANCHE DI NOTTE»

L’onorevole Luciano Dussin dà la propria ricetta per combattere il degrado di borgo Pieve

| Matteo Ceron |

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| Matteo Ceron |

Castelfranco - Borgo Pieve sotto la lente d’ingrandimento. C’è fervore attorno a quella che viene definita una zona a rischio.

Il deputato e consigliere comunale castellano di Lega Nord Luciano Dussin, prendendo ad esempio il sindaco di Cittadella Massimo Bitonci, vuole che i vigili entrino nelle case degli extracomunitari per verificare l’effettivo numero degli occupanti delle singole abitazioni. I controlli, secondo Dussin, dovrebbero essere effettuati anche nel cuore della notte.

Intanto il sindaco Maria Gomierato risponde all’appello, rivolto a lei personalmente la settimana scorsa da Giovanna Frare - titolare de “Amministrazioni Condominiali Mussato” (studio che gestisce 150 condomini, quindi migliaia di unità immobiliari) -, affinché si intensifichino i controlli e ci sia un giro di vite sulle attività commerciali a gestione extracomunitaria.

«Ci sono extracomunitari che chiedono la residenza e si presentano all’anagrafe con una documentazione adeguata – afferma l’onorevole Luciano Dussin -, dicono di essere in tre in un appartamento, ma poi in realtà sono una quindicina. Ci arrivano continue segnalazioni di questo tipo da parte di cittadini. Quindi, o si mandano i vigili urbani a vedere in quanti effettivamente occupano un’abitazione, o la situazione sfugge di mano». «Per andare di notte, però – aggiunge –, i vigili devono essere armati e se non hanno l’arma non possono ricoprire un ruolo di questo tipo. Parlavo con il sindaco di Cittadella Bitonci: loro ogni tre mesi mandano i vigili nelle case degli extracomunitari per vedere se è tutto in regola».

«È un’area in cui non c’è tutela per chi ci vive – aveva dichiarato l'amministratrice Giovanna Frare -. Il problema è di natura amministrativa e chiamo in causa il Comune. La limitazione degli orari delle attività commerciali è competenza del sindaco. Ci sono alcuni che chiudono alle 22 e c’è anche chi gli orari di chiusura non li rispetta. La cosa si ripercuote in chiunque abita nella zona. Quando si vede una zona in cui c’è un degrado di quel tipo, dovrebbero essere naturali un’intensificazione dei controlli e delle particolari limitazioni, a partire proprio dalle licenze e dagli orari delle attività commerciali. Sono cose che oramai siamo stanchi di chiedere».

«Il Comune ha raddoppiato le telecamere – la risposta del sindaco Maria Gomierato -. Borgo Pieve, via Puccini ed viale delle stazione sono le zone maggiormente sorvegliate di Castelfranco. Siamo continuamente in contatto con i carabinieri che ci danno tutta la loro collaborazione ed il loro supporto. La zona è tenuta sotto costante controllo dai vigili e dagli uffici comunali».

I phone center e gli altri esercizi commerciali gestiti da extracomunitari sono una calamita per i loro connazionali; rumori e litigi sono all’ordine del giorno. Il Comune che sta facendo per contenere la situazione? «Direi che gli siamo col fiato sul collo – risponde il sindaco -. Gli stiamo addosso continuamente su tutto quello che è il controllo che compete al Comune: pratiche, orari etc. Ovviamente ci sono persone che rispettano le regole e altre che le regole non le rispettano, ma sono già sanzionati. Sono stati multati (un phone center è stato multato anche la settimana scorsa) e ci sono restrizioni. Non possiamo fare altro, comunque gli strumenti che abbiamo li stiamo usando. Sugli orari e sulle aperture si sta facendo tutto quello che si deve fare e si fa e anche di più. Purtroppo spesso abbiamo a che fare con soggetti che non hanno intenzione di mettersi in carreggiata».

MC

 


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Matteo Ceron

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