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28 marzo 2024

Castelfranco

OSPEDALE, PASTI RIVOLUZIONATI

Il cibo verrà portato ad una temperatura di 4 gradi e poi “rigenerato”

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Castelfranco - Ospedale: la prossima settimana rivoluzione pasti. Non ci sarà più il normale passaggio del cibo dalle cucine al paziente: tutte le porzioni da somministrare, dopo essere state cotte saranno sottoposte ad un particolare trattamento che le porterà ad una temperatura di soli 4 gradi centigradi, verranno conservate e poi riscaldate poco prima di essere date alla persona ricoverata.

In altre parole, il tradizionale sistema di cottura diventa “cook and chill”, un’espressione inglese per individuare la particolare tecnica che prevede appunto che alla cottura del cibo segua l’abbattimento rapido del cibo stesso a +4°. Con questo sistema vengono creati dei vassoi personalizzati, conservati alla temperatura di +4°, che poi vengono portati in reparto mediante carrelli navetta (refrigerati) e qui fatti “rigenerare” prima dell'utilizzo.

Lunedì il servizio partirà in via sperimentale con le sole colazioni e da giovedì 8 maggio, tutti i pasti, pranzo e cena compresi, saranno gestiti con la nuova modalità in tutti i reparti dell’ospedale di Castelfranco. Quindi cibi riscaldati, pardon, “rigenerati”, per tutti.

Meglio o peggio? «Oltre ad una maggiore efficacia organizzativa – assicura il direttore medico di Ospedale, Lorena Sandonà -, questo nuovo sistema di ristorazione avrà effetti benefici per i pazienti, inserendosi con successo nel processo di umanizzazione delle cure. Ogni paziente potrà scegliere in libertà cosa mangiare avendo garanzia di massima igiene e che il suo ordine sarà rispettato».

Insieme al “cook and chill” entrerà a regime anche il nuovo sistema per la prenotazione e la distribuzione delle vivande. Sarà abbandonato l’uso di servire i pasti suddividendo le porzioni dopo aver trasportato il cibo con un carrello in ciascun reparto. Questa pratica lascerà il posto ad un servizio di prenotazione attraverso i palmari in dotazione agli operatori, i quali passando dai pazienti il giorno prima potranno memorizzare le prenotazioni che a loro volta saranno recepite dal centro di cottura. Ciò consentirà di garantire ai pazienti una maggiore scelta nell’alimentazione.

La decisione di far partire ora il nuovo servizio di ristorazione è dovuta al fatto che martedì della prossima settimana ci sarà anche il trasloco dei reparti di Ostetricia, Pediatria, Ginecologia e del gruppo parto, che passeranno dal Padiglione K al nono piano del monoblocco.

Il nuovo sistema di ristorazione inizierà anche nell’ospedale di Montebelluna, ma a partire dalla metà di maggio, dopo che saranno completati i lavori di manutenzione dell’ex cucina, luogo destinato alla “rigenerazione” dei cibi da distribuire.

 


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