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28 marzo 2024

Treviso

NIDI COMUNALI: PER 80 BIMBI NON C’è POSTO

Oltre 200 richieste per gli asili, ma i posti sono 120

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Treviso – Ogni anno, la beffa si ripete. 120 posti disponibili negli unici due asili comunali di Treviso e un numero di richieste che supera abbondantemente l’offerta. Graduatorie alla mano – sono state rese note nelle ultime ore dall’amministrazione – quest’anno a non trovare un posto al nido saranno almeno 80 bambini. 200 infatti le domande di ammissione giunte negli uffici comunali.

Il dramma, perchè tale è per tante famiglie, si ripete ogni anno in questo periodo. Negli ultimi 10 anni, nonostante l’incremento delle nascite dovuto in gran parte all’alta percentuale di cittadini stranieri residenti nel capoluogo (ma non solo), il numero di posti disponibili nei due asili pubblici è rimasto lo stesso: 60 al nido di Fiera e altrettanti a Monigo. Un numero insufficiente per contenere le domande. Il Comune in questi anni ha cercato di far fronte al problema stipulando convenzioni con strutture private, spesso parrocchiali. Alle famiglie che si rivolgono a queste strutture, più costose di quelle pubbliche, Ca’ Sugana offre un contributo tarato sul reddito, ma che solitamente non riesce a coprire più del 50% della retta. Gli asili convenzionati sono 8 e in tutto offrono 94 posti. Ma mentre i nidi comunali accolgono bambini dai 3 mesi ai 3 anni, gli istituti privati non accettano bambini al di sotto dei 12 mesi. Per le mamme che lavorano, la maggioranza di questi tempi, il problema dunque rimane.

Sulla questione interviene il consigliere regionale di “Per il Veneto con Carraro” Marco Zabotti. “La Regione - afferma l’esponente della Rete Civica Veneta - deve aumentare lo stanziamento di bilancio destinato agli asili nido privati: non è possibile che molte famiglie siano costrette a pagare di più per mandare i figli all’asilo nido privato rispetto ai genitori di bambini accolti nelle strutture comunali, o addirittura siano costretti dalla mancanza di posti nelle stesse a rinunciare al lavoro per accudire i figli”. La richiesta è precisa: aumentare, in sede di assestamento di bilancio 2008, il contributo previsto dalla legge regionale a favore di soggetti privati per gli asili nido ed i servizi innovativi per l’infanzia, destinandolo con propria delibera alle famiglie del Comune di Treviso ed altri Comuni veneti in cui si riscontri un’analoga situazione di carenza di posti nelle strutture comunali e rivedere al rialzo lo stanziamento nel Bilancio di previsione 2009.

 



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