CIRCONVALLAZIONE, VIA IL SEMAFORO DI VILLARAZZO
Aperto il cantiere per la realizzazione della rotatoria. I lavori dureranno un anno
Castelfranco - Dopo due anni di ritardo, i lavori sono partiti. Si tratta di un’opera nevralgica per la viabilità castellana. La prima delle quattro rotatorie necessarie per liberare la Circonvallazione di Castelfranco da un traffico insostenibile, un traffico che non lascia scampo e che costringe ad andare a passo d’uomo in una strada nata come arteria a scorrimento veloce. L’opera è la rotatoria che dovrebbe essere realizzata al posto dell’incrocio tra la Circonvallazione e via Valsugana, la strada per Villarazzo.
Il cantiere è stato aperto l’altro ieri. I lavori proseguiranno per circa un anno. “Si tratterà di 265 giorni lavorativi – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Plionio Bergamin -. Si partirà dalla realizzazione di un nuovo ponte sul Muson in prossimità della strada. Non ci dovrebbero essere particolari complicazioni alla viabilità, dato che verrà mantenuto il doppio senso di marcia”. I lavori dovevano partire durante l’estate di due anni fa. L’appalto era stato assegnato i primi di luglio del 2006. Poco dopo, teoricamente, doveva essere aperto il cantiere.
Ma all’epoca si era cantata vittoria prematuramente: i soldi c’erano, i lavori sarebbero dovuti partire da lì a poco, ma si è arrivati a maggio 2008 prima di vedere la prima ruspa al lavoro. L’opera è cofinanziata da Regione Veneto e Comune di Castelfranco. Il finanziamento è così ripartito: 2.065.827 euro Regione, 516 mila euro Comune. La burocrazia aveva fatto saltare i piani. Prima c’erano stati dei problemi con gli espropri dei terreni dei privati.
Successivamente, invece, si era dovuto fare i conti con un inghippo di carattere burocratico che riguardava un terreno del Comune: in sostanza un fazzoletto di terreno, un’area che per la precisione è di 195 metri quadrati, che nelle prime verifiche commissionate da Veneto Strade - l’ente proprietario della circonvallazione, che quindi eseguirà l’intervento - era stato erroneamente considerato di un proprietario altro rispetto al Comune, quando invece così non era.
Nell’ultimo periodo si era fermi e non si sapeva nemmeno il perché. All’inizio dell’anno c’era stata la consegna dei lavori da parte del Comune. Comune che, per voce del suo assessore ai Lavori Pubblici Plinio Bergamin, aveva comunicato l’apertura del cantiere nel giro di alcuni giorni. Ma alla fine, dopo sfilza di postici ed annunci di via ai lavori a vuoto, ci è voluto ancora qualche mese prima che la situazione si sbloccasse. MC