ALLARME ROSOLIA: IN UN MESE I CASI SONO RADDOPPIATI
A esserne colpiti sono soprattuto i giovani non vaccinati tra i 20 e i 30 anni
Conegliano - I casi di rosolia denunciati al Dipartimento di prevenzione, che fino ai primi di aprile sono stati 50, nell'ultimo mese sono raddoppiati: a esserne colpiti sono soprattuto i giovani non vaccinati tra i 20 e i 30 anni. L'epidemia proviene dal pordenonese, dove si è registrata la prima ondata di contagio a febbraio. La malattia, a decorso benigno, può essere pericolosa per le donne in gravidanza, che dovrebbero dunque fare il vaccino per una maggiore sicurezza.
Se non basta la rosolia, con la primavera riemerge il problema delle zecche nei campi, negli orti e nei boschi con il pericolo di contrarre la TBE o la malattia di Lyme, in seguito alla puntura. La malattia è grave perciò si consiglia, soprattutto agli escursionisti, di coprire le parti esposte.