VIOLENTATA A 10 ANNI, ARRESTATO IL MANIACO
Lo stupratore è il 24enne marocchino su cui si erano concentrate le indagini fin dall'inizio
Conegliano – Arrestato lo stupratore della bambina di dieci anni di Santa Lucia. Manette ai polsi di Mbaruck Sscuk, marocchino di 24 anni ospite di una famiglia di immigrati ben integrati con la popolazione. I carabinieri di Conegliano l’hanno arrestato ieri mattina. L’accusa è di violenza sessuale aggravata. Si è conclusa così l'indagine avviata il 22 aprile scorso dopo la denuncia da parte dei genitori della ragazzina.
La piccola vittima, che soffre di un lieve deficit psichico, nel tardo pomeriggio di una giorno di metà aprile, era uscita per fare delle commissioni nel suo paese nell'hinterland coneglianese. Al suo rientro a casa, i genitori avevano subito notato che c’era qualcosa che non andava. La piccola è riuscita solo a dire che aveva mal di pancia. Mamma e papà, insospettiti, l’hanno portata al Pronto soccorso di Conegliano, dove è stata sottoposta a visita ginceologica. Lì la terribile scoperta: il tampone vaginale ha rilevato evidenti tracce di violenza. Immediatamente è scattata la denuncia e le indagini.
Sulla base del racconto della ragazzina, i militari avevano subito concentrato i sospetti sul marocchino, ospite di una famiglia di immigrati della zona. Il 24enne, il 22 aprile, quindi prima dello stupro, era stato arrestato per violazione della legge Bossi-Fini e rilasciato col decreto di espulsione in mano. Nel frattempo gli investigatori hanno chiesto al Ris di Parma accertamenti sul liquido biologico recuperato sulla giovane vittima comparandolo con il dna dell'indagato il cui esito, ieri, è risultato positivo.
L'immigrato, che non ha mai lasciato l'Italia ed era tenuto sotto controllo dalle forze dell’ordine, è stato bloccato ieri mattina con un blitz dei carabinieri coneglianesi assieme ai colleghi bresciani a Carzago Riviera (Brescia), dove era ospite di una famiglia magrebina, che nulla sapeva della vicenda né delle pendenze dell'ospite. L’arresto è avvenuto nei pressi di un cantiere navale della zona, dove l’extracomunitario si recava senza motivi apparenti.
(Foto oggiTreviso)